elaborando

Try Me


Chi ha la mia età ha giocato sicuramente con il gioco del 15: un quadrato di plastica di 4 per 4 in cui sono alloggiate 15 tesserine numerate. Il posto vuoto consente di far scorrere di una posizione le tesserine, una per volta, di lato o verticalmente. Il passatempo consiste nel riportare in ordine le tesserine, una volta confusa la disposizione.Il gioco è in realtà molto vecchio, risale al 1878, e fu una creazione di Samuel Loyd, geniale creatore di rompicapo matematici, con una buona sensibilità marketing. Il gioco fu messo in vendita, infatti, con le tesserine del 14 e 15 invertite tra loro e con la promessa di un premio di 1.000 dollari per chi fosse riuscito a rimettere a posto la sequenza. Ci fu chi arrivò a trascurare il cibo, il lavoro, tutto, nel tentativo di riuscire nell'impresa, ahimé impossibile. Per rimettere in ordine la disposizione occorrerebbe infatti fare una sola inversione di tessere (il 14 con il 15) e si può dimostrare che il passaggio da una combinazione all'altra comporta sempre un numero pari di inversioni.Quasi un secolo esatto dopo, nel 1974, nasceva l'erede moderno del gioco del 15, il cubo di Rubik. Altro impazzimento: non ricordo se sono mai riuscito a risistemarne uno. Mi davo invece l'alibi di cercare disposizioni interessanti per la loro simmetria. In pratica giravo a caso e, quando usciva qualcosa di simmetrico, mi illudevo di esserci arrivato ragionando.Due parenti poveri del gioco del 15 sono invece quelli riportati nell'immagine. Nel primo occorre invertire le due righe: da TRY-ME a ME-TRY. L'immagine delinea una soluzione: le rotazioni bianche coinvolgono solo 4 blocchetti, quelle rosse tutti e 6 i blocchetti.Il secondo CANAMA-PANAL da riportare a PANAMA-CANAL, si risolve ispirandosi al TRY-ME.Un buon venerdì.