A Pechino ha vinto la medaglia d'oro nella gara a cronometro di ciclismo, ventitré chilometri e mezzo di saliscendi cinesi. Adesso rivela il piccolo segreto che le ha consentito di arrivare alla gara con una preparazione ottimale e di vincerla.Kristin Armstrong l'anno scorso aveva provato il percorso di gara e ne aveva rilevato il percorso altimetrico con il gps del marito. Tornata a casa, a Boise nell'Idaho, ha cercato su Google Earth il percorso dalle sue parti che meglio riproducesse quel percorso altimetrico. I suoi muscoli e il suo cervello hanno speso così dei mesi a "imparare" il percorso. Ed ecco come è arrivata preparatissima a quella gara, che ha brillantemente vinto.Notizia minima, ma mi ha fatto tornare in mente una delle cose che ho letto nei giorni scorsi, a proposito di scuola e test OCSE-Pisa. Un articolo del Corriere riporta quella che viene proposta come ricetta per migliorare il nostro posizionamento nella "classifica" della qualità della scuola, passando per un miglioramento del risultato in quel benedetto test:"È nata così l'idea di corsi riservati ai professori delle scuole del meridione. Non per insegnare il mestiere di insegnante a chi lo sa fare, ma per trasformare i docenti in coacher nel gioco dei test a risposta multipla e migliorare così le prestazioni dei nostri ragazzi che in materia di quiz non brillano anche per mancanza di pratica. L'idea sarebbe quella di utilizzare gli eserciziari dell'Ocse Pisa."È un po' la ricetta della ciclista americana, solo che lei l'ha applicata a coronamento di una preparazione che immagino l'abbia messa in condizione di andar forte su qualunque percorso, nel caso della scuola mi pare venga proposto come surrogato della preparazione. Davvero per i nostri ragazzi (tutti: nord, centro, sud e isole) è solo un problema di imparare il giochino delle crocette? Se fosse così, "Much ado about nothing", tanto rumore per nulla. Ma forse non è proprio così.In un commento al mio post, torospensierato scriveva:"non ne so abbastanza del pianeta scuola, però conosco e sento insegnanti delusi e svogliati e ragazzi svogliati e delusi, parlano dei loro problemi ma non li capisco, - come fossi un extraterrestre - mi sembrano spesso cose/scuse mutuate da altri contesti. Se tagliano 85000 non insegnanti e ci comprano 40000 pc e 40000 kit di fisica e 40 palestre credo che il guadagno sia più del danno."Ribatte lucyanna740:"generalizzare..solo generalizzare--è questo quello che sanno fare meglio gli italiani sui docenti...che se ne fanno di 40000 computer e 40000 kit di fisica ..se poi non c'è nessuno che li guida e li istruisce.."Credo che abbiano ragione tutti e due: non è (solo) un problema di crocette, grembiulini, sette in condotta, budget; ma di motivazioni, riconoscimento del ruolo, strumenti, strutture.Buon giovedì.Ps: interessante una lettura a questo post di Mara. Peccato fossi in vacanza nei giorni scorsi ...Ps2: un articolo con i numeri del bilancio della scuola italiana.
Much ado about nothing?
A Pechino ha vinto la medaglia d'oro nella gara a cronometro di ciclismo, ventitré chilometri e mezzo di saliscendi cinesi. Adesso rivela il piccolo segreto che le ha consentito di arrivare alla gara con una preparazione ottimale e di vincerla.Kristin Armstrong l'anno scorso aveva provato il percorso di gara e ne aveva rilevato il percorso altimetrico con il gps del marito. Tornata a casa, a Boise nell'Idaho, ha cercato su Google Earth il percorso dalle sue parti che meglio riproducesse quel percorso altimetrico. I suoi muscoli e il suo cervello hanno speso così dei mesi a "imparare" il percorso. Ed ecco come è arrivata preparatissima a quella gara, che ha brillantemente vinto.Notizia minima, ma mi ha fatto tornare in mente una delle cose che ho letto nei giorni scorsi, a proposito di scuola e test OCSE-Pisa. Un articolo del Corriere riporta quella che viene proposta come ricetta per migliorare il nostro posizionamento nella "classifica" della qualità della scuola, passando per un miglioramento del risultato in quel benedetto test:"È nata così l'idea di corsi riservati ai professori delle scuole del meridione. Non per insegnare il mestiere di insegnante a chi lo sa fare, ma per trasformare i docenti in coacher nel gioco dei test a risposta multipla e migliorare così le prestazioni dei nostri ragazzi che in materia di quiz non brillano anche per mancanza di pratica. L'idea sarebbe quella di utilizzare gli eserciziari dell'Ocse Pisa."È un po' la ricetta della ciclista americana, solo che lei l'ha applicata a coronamento di una preparazione che immagino l'abbia messa in condizione di andar forte su qualunque percorso, nel caso della scuola mi pare venga proposto come surrogato della preparazione. Davvero per i nostri ragazzi (tutti: nord, centro, sud e isole) è solo un problema di imparare il giochino delle crocette? Se fosse così, "Much ado about nothing", tanto rumore per nulla. Ma forse non è proprio così.In un commento al mio post, torospensierato scriveva:"non ne so abbastanza del pianeta scuola, però conosco e sento insegnanti delusi e svogliati e ragazzi svogliati e delusi, parlano dei loro problemi ma non li capisco, - come fossi un extraterrestre - mi sembrano spesso cose/scuse mutuate da altri contesti. Se tagliano 85000 non insegnanti e ci comprano 40000 pc e 40000 kit di fisica e 40 palestre credo che il guadagno sia più del danno."Ribatte lucyanna740:"generalizzare..solo generalizzare--è questo quello che sanno fare meglio gli italiani sui docenti...che se ne fanno di 40000 computer e 40000 kit di fisica ..se poi non c'è nessuno che li guida e li istruisce.."Credo che abbiano ragione tutti e due: non è (solo) un problema di crocette, grembiulini, sette in condotta, budget; ma di motivazioni, riconoscimento del ruolo, strumenti, strutture.Buon giovedì.Ps: interessante una lettura a questo post di Mara. Peccato fossi in vacanza nei giorni scorsi ...Ps2: un articolo con i numeri del bilancio della scuola italiana.