elaborando

Fascination


Una serata sotto la luna, due sguardi che si incrociano.La voce di Nat King Cole racconta com'è cominciata, in inglese. Dal traduttore di Google non è che si capisca granché:It was fascinationI knowAnd it might have endedRight then, at the startJust a passing glanceJust a brief romanceAnd I might have goneOn my way Empty heartedE 'stato fascinoSoE sarebbe finitoPoi a destra, all 'inizioPassa solo un colpo d'occhioSolo una breve romanticismoE potrei sono andatiA mio modo Cuore vuoto Il passaggio più oscuro è quel: "E sarebbe finito | Poi a destra, all 'inizio". E a sinistra? Lì mi pare sia finita ancora prima di cominciare, ahimé.E invece, anche se la "Fascination", l'attrazione di un momento, avrebbe potuto dissolversi in un attimo, è bastato incrociare il suo sguardo, lei sola sotto la luna, e un attimo dopo era amore: "Fascination turned to love".A sentire i ricercatori dell'università di Aberdeen pare sia proprio così: non servono magie particolari, l'intesa sentimentale viaggia su uno sguardo diretto, sincero, sorridente.Come l'hanno capito? Semplice: hanno preso 230 persone (a volte ho il sospetto che siano sempre le stesse, che girano da un'università all'altra sottoponendosi a test assolutamente del tubo) e li hanno divisi in quattro gruppi; obiettivo comune stabilire un contatto:- primo gruppo, cerca il contatto con gli occhi, ma non sorride- secondo gruppo, sorride, ma non cerca il contatto- terzo gruppo, non sorride né cerca il contatto- quarto gruppo, cerca il contatto con un sorriso stampato sulle labbra.Da non credere, il maggior successo l'hanno avuto quelli dell'ultimo gruppo. Ma va?Buon martedì e occhio a non farsi travolgere dal chiaro di luna, meglio essere sicuri che al risveglio sia sopravvissuta un po' di fascination.