elaborando

Quell'acceleratore è la fine del mondo! Anzi, no.


Il primo fascio di protoni partirà alle 9:30 e farà un rapido giro dei 27 chilometri dell'anello posto a 100 metri di profondità, al Centro di Ricerche Nucleari (CERN) di Ginevra.Probabile che oggi la notizia abbia qualche copertura significativa nei nostri notiziari radio e tv, sempre che non si infiammi una delle mille polemiche politiche di questi giorni: scuola, federalismo fiscale, fascismo e resistenza, contratti di hostess e piloti; sperando di non aver dimenticato nulla.È l' Lhc (Large Hadron Collider), il più potente acceleratore di particelle al mondo, inaugurato stamattina al CERN di Ginevra. Grazie alla sua potenza consentirà di ricreare, dallo scontro di fasci di particelle accelerate a una velocità prossima a quella della luce, le condizioni presenti appena una frazione di secondo dopo il Big Bang, il momento della nascita del nostro Universo. L'ambizione del progetto ha generato timori in alcuni scienziati, che sono arrivati a ipotizzare che l'esperimento possa creare un Buco Nero capace di risucchiare la nostra Terra, inclusi: scuola, federalismo fiscale, discussioni su fascismo e resistenza, hostess e piloti, PD e PDL. Devo dire che sto soppesando se si tratti di una  minaccia o di un sollievo.Ecco, ci vorrebbe solo un Buco Nero selettivo, in cui far risucchiare certe cose si e certe no. In realtà un Buco Nero del genere esiste già, anche se non comprime il suo raccolto in uno spazio piccolissimo, come sanno benissimo i miei corregionali campani: si chiama pattumiera.Comunque c'è da dire che gli scienziati del CERN si sbracciano a tranquillizzare, affermando che non si corre nessun pericolo. E per spiegarlo hanno addirittura preparato, insieme ai tecnici del CERN, un video rap. Sta spopolando su Youtube.Se si sopravvive ci si rilegge nel pomeriggio. Altrimenti ci vediamo nel Buco Nero.