elaborando

Presentato il piano per la Scuola


Per adesso è solo sulle slide proiettate nell'incontro con i sindacati e in una sintesi inviata alle redazioni dei giornali ma non anticipata agli stessi sindacati; un documento esteso arriverà nei prossimi giorni. Se dovessi leggere la cosa sulla base della mia esperienza personale, questo vorrebbe dire che ci hanno lavorato forse anche di notte, ma da pochi giorni. Non sarebbe un gran segnale, a cinque mesi dall'insediamento del nuovo governo. Ma può darsi che mi sbagli. Nemmeno trovo un bel segnale per i sindacati e quindi per i lavoratori della scuola, la modalità di distribuzione del documento di sintesi.Nel merito è difficile decifrare, per adesso, se sia un buon piano o no. Queste le linee essenziali.1. Nella scuola elementare si aumenta la "produttività" evitando la presenza di più insegnanti nella stessa ora. Anche con meno insegnanti (= tagli) si hanno quindi più ore fruibili, che possono essere spese per aumentare del 50% le classi a tempo pieno. Rimangono le ore di inglese.2. Orario nelle superiori ridotto da 36 a 32 ore (istituti professionali) e da 33 a 30 (licei). Una buona cosa ma non so quali ore saranno sacrificate. Decidessi io, comincerei con il tagliare quella di Religione, attribuendo all'insegnante di Storia il compito di trattare del tema delle religioni. Ma se non si tocca Religione e le altre materie che hanno già poche ore, come si fa ad aumentare allo stesso tempo matematica e inglese al classico?3. Semplificazione degli indirizzi alle superiori. Se ne abbiamo 900, dovrebbe risultar utile e facile fare ordine.4. Semplificazione delle classi di concorso. Questo tema mi è familiare, la mia signora insegna matematica alle medie, e appartiene a una "classe di concorso" tra le numerosissime con cui viene servita la matematica agli studenti. Forse basterebbe ridurle a due (matematica e scienze per le medie, matematica e fisica per le superiori). Potrei avere tranquillamente torto, magari ne servono di più; comunque meno delle attuali.5. Migliore integrazione degli stranieri con lezioni di italiano pomeridiane e numero invariato per gli insegnanti di sostegno. Se è così, è una buona cosa.6. Aumento degli istituti comprensivi, quelli che raggruppano dalla materna (che intanto si anticipa a due anni e mezzo) alle medie. Si risparmia nel personale dirigente e amministrativo. Non avrei niente in contrario. Razionalizzazione delle "classi di montagna", ne abbiamo oltre 10.000: saranno esaminati i casi uno per volta. Anche qui non ho elementi per dire la mia ma, se ci fosssero casi di finte comunità montane che benficiano di queste situazioni, allora non sarebbe male porre rimedio.Cosa dice l'altra parte della barricata (perché di barricate si tratta, ahimé)? I sindacati lamentano che dalle slide non si capiscono i dettagli e, si sa, il diavolo si nasconde proprio lì.Naturalmente non si accettano i tagli, che dovrebbero ricadere in gran parte sui precari. E, forse non tutti lo sanno, ma nella scuola si può arrivare ad essere nonni e precari allo stesso tempo. Poi dubbi sul fatto che le misure previste dal piano possano migliorare la qualità della scuola, nonostante i tagli. Al contrario temono che ne esca rafforzata l'alternativa della scuola privata.Questo è un rischio certamante da evitare: nella mia vita non ho saputo di una, dico una scuola privata e accessibile al cittadino medio, che offrisse una qualità decente e paragonabile a quella della scuola pubblica. Al contrario vedo molti corsi accelerati per somari, che temo arrivino al traguardo uguali a come sono partiti: somari.Vedremo nei prossimi giorni.Buon sabato.[foto da: Lucanianews24.it]