elaborando

Indovina un po'


Sarà cominciato tutto con lei, Raffaella Carrà e i suoi fagioli? Correvano gli anni 80 e la signora chiedeva quanti fagioli ci fossero in un grosso barattolo trasparente. Fece grande scalpore: il monte premi saliva, saliva e ... non mi ricordo come sia finita.Poi siamo andati avanti, anno dopo anno, con quiz a difficoltà variabile tendente al basso, con aiuti e aiutini ad agevolare il concorrente: la difficoltà maggiore è prendere la linea, in una ressa per portare a casa quello che un idraulico porta in un mese, figuriamoci un impiegato. Caro Ministro Brunetta, anche questo ha contribuito a mettere in imbarazzo mamme e papà di fronte ai figli: un mese di lavoro vale meno dell'indovinare la capitale del Giappone.Il mio sogno? Vedere quell'accidenti di telefono starsene muto, in un silenzio che da imbarazzante diventi drammatico per il presentatore di turno. Sarebbe impagabile vedere il suo sorriso televisivamente felice spegnersi, per tramutarsi in paura, poi panico: «non mi caga nessuno!» (Scusate il tecnicismo).Ebbene, purtroppo non in Italia, ma è accaduto. Lei è Adela Lupse, una bella figliola che di esuberante ha il fisico e anche la personalità, pure troppo, forse. Siamo in Romania, National TV; non sono riuscito a risalire a che tipo di gioco sia in corso, ma il telefono tace e lei non la prende proprio bene: prima sbatte furiosamente la cornetta contro la base, poi li scaraventa a terra saltandoci sopra. Il tutto tra urla, strepiti e improperi. Bellissimo il finale, che non svelo, per non rovinare la suspence; dico solo che mi confesso tecnicamente ammirato: il telefono funziona ancora.Potrebbe essere stata una messa in scena pro-audience, ma pare che la signora Lupse sia stata licenziata in tronco, mentre la tv è stata multata di un migliaio di euro e la trasmissione retrocessa in seconda serata, quando i bambini dormono e un po' di violenza può essere consentita.Non sono d'accordo, io l'avrei promossa invece in prima serata, e immagino la scena. Il bimbo chiede al papà cosa pigli alla signora e lui, il papà finalmente orgoglioso, spiega al bimbo: la signora proponeva alle persone un gioco stupido e nessuno ha chiamato, anche se lei era disposta a dare in cambio tanti soldi. Perché i soldi si guadagnano con il lavoro, come fanno mamma e papà.Ecco, Ministro Brunetta, forse anche questo contribuirebbe a rinfrancare autostima e orgoglio nella gente comune, che lavori per lo Stato o per il privato.Buon mercoledì.