elaborando

Samantha, I Love You !


Un'informazione importante per chi possieda una mucca da latte, e non solo per loro: datele affetto, vi ringrazierà con una super produzione di latte.Però, attenzione, deve essere affetto vero, non simulato: pare infatti che le Bianchine e le Nerette sparse per i pascoli percepiscano se sono amate davvero e che si regolino di conseguenza. Lo sforzo deve partire, quindi, dal darle un nome che si sente davvero, non uno di routine. Mi pare di capire ok a Julie, Deborah e Samantha, basta con Daisy, Bianchina ecc. ecc. E poi una carezza ogni tanto, magari parlarle come fosse un umano, cercando di pensarlo davvero. Prima di essere frainteso: basta così, non occorre andare oltre e farci una "storia" con Samantha. Cioè, non con quella Samantha, ecco.È il risultato di una ricerca dell'Università di Newcastle, Gran Bretagna, riportata da Newslite.tv; di questi tempi, quando ogni sforzo per migliorare la produttività è benvenuto, terrei la cosa nella giusta conisderazione.Anzi. Anzi. Varrà pure per le relazioni di lavoro tra umani (o supposti tali)? Farebbe bene alla produttività un "bravo" ogni tanto, quando i risultati lo suggerirebbero, invece di rimarcare con puntiglio solo le cose che dritte non vanno?(Auto)Meditazione. Buon giovedì, vogliatevi bene. [Immagine da: Jpergrafando.it]