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Il leader che verrà


Lo spunto me lo fornisce il sito Ansa.it, che riporta un'affermazione di Judy Patrick, fotografa ufficiale di Sarah Palin: Nel 2012 la governatrice dell'Alaska vincerà le elezioni presidenziali negli Stati Uniti, perché "E' piu' fotogenica lei di Michelle Obama". La dichiarazione è venuta fuori a Roma, dove la fotografa si trova per presentare una mostra fotografica dedicata alla Palin, questo venerdì alla Galleria Borghese. E che non si tratti di una dichiarazione avventata lo dimostrano le vendite del calendario 2009 che proprio la fotografa ha realizzato intorno alla Palin e che è stato uno del bestseller natalizi su Amazon.Ecco spiegato tutto: Veltroni non è fotogenico, ci siamo fatti fregare su un dettaglio insignificante solo all'apparenza. Però in fondo la notizia è confortante, perché apre uno spiraglio sulla ricerca del nuovo leader. Ieri sera in auto (chiedo la comprensione di chi legge, mi faccio un'ora e venti di guida due volte al giorno, e i pensieri sono quelli che sono), pensavo proprio a chi potrebbe raccogliere la guida del PD, o di quello che diverrà il partito di riferimento della sinistra. Franceschini? D'Alema? Bersani? Inutile puntare su programmi, idee e ideali, le vicende elettorali recenti e meno recenti dimostrano che l'elettore nostrano risponde al fascino delle soluzioni semplici(stiche), esposte in modo chiaro almeno all'apparenza, e al fascino virtuale costruito dai media.Ci serve quindi un leader fotogenico e di fascino, i programmi vengono dopo. Peccato che la governatrice Palin non sia disponibile, almeno per un prestito fino al 2012; tra l'altro una certa rassomiglianza tra lei e il Ministro Gelmini c'è, avremmo potuto cominciare proprio rimischiando le carte della popolarità.Ma poi, forse, per una leader al femminile è troppo presto. O no?Buon mercoledì.[Nell'immagine: intervista doppia Maria Stella Gelmini e Sarah Palin, grazie a Caterina Guzzanti. Colonna sonora: Non, je ne regrette rien, Mireille Mathieu. In tema con l'addio di Veltroni]