elaborando

Permalosi!!!


Una premessa: io mi diverto al lavoro. Di più, il venerdì sera cado in uno stato di profonda depressione, da cui comincio a uscire solo la domenica sera. Ecco.L'urgenza di scriverlo mi è sorta spontaneamente poco fa, leggendo della disavventura della giovanissima Kimberley Swann, sedicenne inglese, impiegata presso una società di logistica, la Ivell Marketing and Logistics Limited.Nella giornata lavorativa ci sono alti e bassi e proprio in un momento "no", la signorina Swann ha scritto sul suo muro di Facebook qualcosa come: «Che palle questo lavoro!» La reazione dell'azienda non si è fatta attendere: «Scrivere su Facebook, dove i colleghi possono leggere, è come scrivere sulla bacheca aziendale. Si ritenga libera immediatamente di cercare un'altra azienda che la renda felice.»Commento a caldo? Permalosi, eh, alla Ivell Marketing and Logistics Limited. Ed evito una facile e gratuita ironia sul "Limited".Commento dopo riflessione: la Ivell ecc. ecc. dovrebbe gestire un po' meglio il clima in azienda, e il licenziamento in tronco suona come un avvertimento autoritario agli altri impiegati. Però un po' miss Swann se l'è cercata: scrivere su Facebook equivale a parlare a voce alta in una piazza molto frequentata, con l'aggravante che "scripta manent". Un commento così non l'avrebbe mai scritto sulla bacheca aziendale, giusto? E allora meglio anche non scriverlo nemmeno su Facebook. E lo stesso vale per giudizi e commenti "pepati" su altre persone: tutto ciò che saremmo disposti a scrivere e firmare su un muro in piazza, va bene, il resto no.Buon venerdì, godiamocelo prima che arrivi un altro pallosissimo fine settimana, senza il nostro delizioso, confortevole, avvolgente ufficio![Immagine da 02blog.it]