elaborando

Nel silenzio del sabato mattina


In un diario, ancorché virtuale, o dovrei scrivere quantunque? Tutti e due, va, crepi l'avarizia. In un diario ancorché e quantunque virtuale, prima o poi dovevo annotarci una cronaca. Lo faccio stamattina.Mi sveglio all'alba e mi faccio una tabella pivot (non è una cosa abituale, ma un arretrato da ieri).Poi un caffé mentre sfoglio la posta. La nostra carissim-issima amica MM mi scrive su facebook: «Da qualche tempo circola tra i miei amici questo video, ... Si tratta di una "bufala"??» Il video lo ricordo: dei telefonini in cerchio intorno a qualche chiccho di mais; qualcuno fa squillare i telefonini, pochi secondi e il mais esplode in popcorn. Dimostrazione dei danni dell'esposizione alle onde elettromagnetiche del mobile?Si, ricordo di averlo visto questo video, ma non ricordo la storia. Una ricerca sul sito di Paolo Attivissimo e, ecco, non è una "bufala" ma marketing virale di una società che produce auricolari per telefoni cellulari. Ah ecco, Marketing Virale. Rispondo e tranquillizzo (almeno spero) MM. Anzi, dopo la chiamo al cellulare.Bene, qualcosa nelle news? Si, i nuovi biglietti da visita degli impiegati della Lego ... oh my Go-od! Li voglio anch'ioooooo!E poi: twitter da mobile? Semplicissimo: m.twitter.com (da mobile). Digito sul blackberry: "twitting from mobile ...", funziona! Mi rimane il solito problema: ma che cacchio ci scrivo sul twitter, mobile o fixed che sia? La questione mi ricorda il Guzzanti di "Aborigeno".Meglio riprendere la tabella pivot: la rivedo, ok, spedita.E adesso il post. Fatto.Buon sabato.