elaborando

Quelli del Romanzo Infinito


Il romanzo comincia a pagina 1, e fini qui non sarebbe una notizia: «Quando Stella aprì gli occhi, il sole era già alto. Dal letto della sua camera d'albergo, poteva godersi lo spettacolo di un cielo finalmente sgombro di nubi.»Come finisce non lo dico, ma non per non rovinare la lettura, anche se sarebbe un buon motivo per non farlo.Il fatto è che Romanzoinfinito.altervista.org si propone di essere, appunto, un romanzo senza fine, continuamente alimentato da un gruppo di autori sparsi per il mondo, il cui ritrovo virtuale è, manco a dirlo, Facebook.L'idea è nata nel Liceo Scientifico "Alfonso Gatto" di Agropoli, da un insegnante e dai suoi ragazzi. In questo momento il gruppo conta 1541 membri, mentre sono 27 le pagine già messe giù.Chiunque può iscriversi al gruppo e proporre il prossimo frammento di storia (al massimo 16 righe ciascuno, non più di un frammento al giorno), attenendosi alle regole del gioco: che sia logicamente collegato al frammento precedente, niente faccine né link, e neppure parolacce, insulti, riferimenti offensivi.Bella l'idea, stimola la creatività, il lavorare in gruppo, l'abitudine a gestire la complessità di un processo, ingredienti indispensabili per il bagaglio dei ragazzi nella vita che li attende. Però questo tipo di iniziative mi lascia un dubbio (che adesso mi attirerà gli strali di qualcuno, ma fa niente): la storia sarà inevitabilmente "ondivaga", prenderà mille strade, genererà innumerevoli rivoli di racconto che in gran parte moriranno di morte naturale, per aridità.Ma non l'avevano già inventata la soap?Buon mercoledì.