elaborando

Mai baciare i quadri


È proprio così, bisogna farsene una ragione.Nel 1977 a Oxford, Gran Bretagna, la signora Ruth van Herpen, affascinata da un quadro del pittore Jo Baer, un telo completamente bianco, vi appoggiò le labbra in un bacio, lasciando una visibilissima traccia di rossetto. A un profano come me sembra che questo aumenti il valore del quadro, che gli conferisca una particolarità che prima non aveva. Però di arte capisco 'na sega, per dirla in termini artistici, quindi può darsi che mi sbagli. Sta di fatto che la signora fu condannata a pagare 2.160 dollari per il restauro della tela. Per un ciclo di lavatrice, anche fosse stato a 90°, mi sembra eccessivo.Non credo di essere il solo a pensare che il bacio non costituisse danno per l'opera d'arte, visto, ad esempio, che figura all'ottava posizione tra i 10 baci più famosi della storia, secondo il sito toptenz.net.La storia si ripete, questa volta in Francia, ad Avignone. Nel luglio del 2007 una signora si accosta a un quadro in esposizione del pittore Cy Twombly, un telo bianco immacolato di tre metri per due, dal valore di due milioni di euro. Rapita dalla bellezza, smack!, e ci stampa un bacio.Denuncia, addirittura arresto, seguito dal rilascio. Quindi processo e condanna al risarcimento confermata ieri: 18.400 euro per il restuaro.Devo smetterla di lamentarmi dei costi della nostra lavanderia.Buon mercoledì.[Nell'immagine: un bacio famoso, da Colazione da Tiffany]