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Privacy: come proteggerla nei Social Network


Un opuscolo interessante, pubblicato dal Garante per la protezione dei dati personali, meglio noto come Garante della privacy: "Social Network: Attenzione agli effetti collaterali".Vale la pena di leggerlo attentamente, magari dopo averlo scaricato. Molti i consigli utili per evitare guai a sé stessi e ai propri amici, senza nulla togliere al piacere di condividere con loro emozioni, ricordi, pensieri.Qualche esempio.Quello che di noi proponiamo in rete (su Facebook, Twitter, MySpace, un blog), diventa pubblico tout court. Attenti quindi a non rivelare cose di noi che non vorremmo venissero a conoscenza dell'attuale o di un futuro datore di lavoro, non pubblicare foto che una futura compagna o compagno potrebbe disapprovare, ma anche attenti a non rivelare informazioni su nostri amici, senza averne la certezza che ne approverebbero la pubblicazione.Ricordare sempre che scritti, foto, video, una volta in rete ci rimarranno anche contro la nostra volontà.Spendiamo del tempo per conoscere la vita in rete dei nostri ragazzi: chi frequentano, su quali social network; farsi raccontare le loro esperienze: di rete ne sanno probabilmente più di noi, del prossimo più noi.Poi ancora: una foto, la data e il luogo di nascita bastano per falsificare la nostra identità da un'altra parte. È la questione che sollevava ieri in un commento Toro ("ma il problema di facebook non era il furto d'identità?"). Il rischio esiste, non è che la Rete lo crei, ma certamente ne aumenta la probabilità. È allora importante non fornire troppi dati che, una volta correlati, potrebbero danneggiarci.Quindi: tenere ben separate e custodite le informazioni sul proprio conto bancario, evitare di digitare le nostre password se non si è assolutamente certi che la pagina in cui la stiamo inserendo sia autentica. Ed è rischioso anche annunciare su Twitter che stiamo partendo per una lunga vacanza lasciando la casa incustodita. Potremmo trovare sgradite sorprese al rientro, perché qualcuno dal Twitter è passato a Facebook, poi all'elenco telefonico e, voilà, l'indirizzo è pronto.Naturalmente attenti alle password: usarne per il social network una diversa da quella utilizzata per la casella di posta associata; e attenti pure alla "domanda segreta", la risposta corretta potrebbe essere deducibile da quanto abbiamo pubblicato in rete, scrivendo di noi.Insomma, usiamo i social network, ma con giudizio.Buon giovedì.