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Spògliati, si lavora meglio


L' idea non è nuova: prendi un gruppo di persone che lavorano insieme, e lo sottoponi a un'esperienza forte, insolita, magari con qualche rischio; ne uscirà più squadra o, per dirla all'inglese, più team.L'idea è che, di fronte a una situazione che richieda un lavoro di squadra, e che sia fuori dall'ambito lavorativo, cadano tutti i comportamenti precostituiti, le rivalità, i timori riverenziali, i preconcetti. Un'esperienza che vale mille volte più di un manuale o di una presentazione; a tutto beneficio della vita d'ufficio.È quel filone di formazione aziendale che prende il nome di team building, team coaching, team qualcosaltr-ing, grazie al quale si viene strappati per qualche giorno alla scrivania. Non so quanto sia realmente efficace, ma è sempre meglio che lavorare.Un esempio di esperienza forte? Prendi i componenti di un ufficio e li abbandoni al centro di un lago, in una fragile barchetta. Delle due l'una: o tornano a riva, e avranno imparato a coordinarsi o quanto meno a non pestarsi i piedi, oppure ora riposano in fondo al lago, il che, visto dalla prospettiva delle Human Resources, potrebbe anche essere giudicato un risultato apprezzabile.Il Corriere.it riporta una proposta creativa che arriva da un'agenzia di marketing inglese, la Onebestway.La produttività era scesa a livelli inaccettabili, raccontano, i risultati erano orribili e si era arrivati al punto di licenziare sei addetti. La svolta è avvenuta in aprile, suggerita dallo psicologo aziendale David Taylor: un giorno di lavoro tutti nudi. Due impiegati non hanno accettato, non sono riusciti ad arrivare fino in fondo e hanno tenuto una foglia di fico; ma gli altri hanno aderito e gradito.E dicono che quel giorno ha cambiato la loro vita (aziendale): adesso sono una squadra imbattibile, gli affari vanno a gonfie vele, ci sono state addirittura delle assunzioni. Tra qualche giorno andrà in onda il filmato girato dalla rete televisiva Virgin 1: "The naked office" (L'ufficio nudo), tratto proprio dalla loro esperienza.Potrebbe essere un'idea, in effetti. La nudità, alla fin fine, è un anestetico per certe idee. Mi spiego: ci sono scollature e spacchi che, nel gioco del vedi-non-vedi, calamitano l'attenzione in modo irresistibile. Via tutto a tutti, e dopo un minuto non ci si pensa più. E, istintivamente, cadono anche altre barriere, quelle sorrette da giacca e cravatta.A questo punto è lecito chiedersi: non è che le feste organizzate dal nostro PdC facessero parte di un innovativo Team Coaching? Potrebbe essere! Spiegherebbe molte cose, compresa la reticenza dei protagositi a parlarne: l'idea potrebbe arrivare a Franceschini & co e consentire al PD non dico di diventare un team, ma almeno di recuperare qualcosa.Buon venerdì.[Nell'immagine: studentesse di veterinaria alla Washington State University fanno teambuilding and communication.]