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Ti prendo e addio patente. Su Twitter.


L' ultimo tweet è di poche ore fa: «Un'altra notte di spiacevole successo: altri idioti hanno perso la patente per guida in stato di ebbrezza o eccesso di velocità».E ancora, scorrendo il racconto della notte: «Ne abbiamo controllati a centinaia. Essere colti in flagranza è imbarazzante e costoso». «Tolta la patenta ad altri 10 automobilisti di Casey. Se hai bevuto e sei fuori, non guidare.» «Un altro idiota preso a Stony Creek, tasso alcolemico a 17». «La patente è un privilegio, non un diritto».I tweet sono della polizia di Victoria (Australia) e la presenza su Twitter fa parte di una campagna di dissuasione dalle infrazioni stradali. La trovo efficace, perché usa un linguaggio diretto e bandisce i moralismi (tipo: "non sta bene guidare dopo aver bevuto"), ma va dritto al sodo ("ti prendo e addio patente").Questa iniziativa fa riflettere, se paragonata al recente bando del consumo di alcolici in pubblico, per i minori di 16 anni, da parte del comune di Milano. Sono propenso a credere che l'editto del sindaco Letizia Moratti sarà dimenticato nel giro di qualche settimana, sempre ammesso che venga fatto rispettare almeno all'inizio. Alla fine sarà servito solo a ricordare a una fetta di elettori che il sindaco esiste e fa qualcosa. Ovviamente l'iniziativa ha trovato un coro di consensi e di seguaci: è sempre gradita la pubblicità elettorale agratis.Un suggerimento al sindaco Moratti: perché non pubblicare su twitter i successi della sua campagna anti-alcolici? Sarebbe molto efficace, molto più che propagandare terrore, che non so quanto sia giustificato: «A Milano il 34 per cento degli undicenni ha già avuto problemi di alcolici». Sicuro? Se il dato fosse riportato correttamente sarebbe un'emergenza drammatica, molto probabilmente non solo milanese. Non è che il 34% ha semplicemente bevuto del vino almeno una volta, ma quella percentuale faceva così bene pendant con l'editto?Buon sabato.[Articolo su VictoriaPolice da newslite.tv.]