elaborando

Un'occasione perduta


La classifica l'ha stilata l'INVALSI (Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione), sulla base delle due prove a testo unico su base nazionale, una di italiano e l'altra di matematica, che i ragazzi di terza media hanno sostenuto lo scorso 18 giugno, insieme alle altre prove scritte dell'esame di stato.Dunque: i più bravi sarebbero al nord, seguiti da quelli del centro, ultimi i ragazzi del sud, come sintetizza Tuttoscuola.com.Senonché i risultati delle prove, così come sono state consegnate dai ragazzi, direbbero una cosa del tutto diversa: in italiano meglio il centro, seguito dal sud e in fondo il nord; per matematica risultati più brillanti al sud, seguito dal centro, a chiudere il nord.Cosa è successo? L'INVALSI avrebbe rilevato, dall'analisi statistica dei risultati delle prove, l'evidenza di "comportamenti opportunistici" al sud, dove, in altre parole, gli insegnanti avrebbero aiutato, corretto, lasciato copiare. Da qui i risultati distorti, che l'INVALSI avrebbe rimesso a posto, "correggendo" i punteggi, di fatto ribaltando la graduatoria.C'è chi contesta le conclusioni e quindi le correzioni dell'INVALSI.Non ho trovato il rapporto dell'istituto, ho solo letto gli articoli su Repubblica.it e LaStampa.it. L'idea che mi sono fatto è di un pasticcio, l'ennesimo in questo paese: se davvero gli insegnanti al sud avessero falsato il risultato delle prove, sarebbe gravissimo. Non meno grave sarebbe se i risultati "dovevano tornare" con altri dati statistici, e quindi fossero stati corretti in conseguenza.Insomma, quello che doveva essere un utile assessment sullo stato della nostra scuola media, finisce per non dire nulla e si tradurrà invece in argomento per tutti, contro tutti. Come se ce ne fosse stato bisogno.Buona notte.[Immagine da Oaklandcc.edu]