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La statistica: dal superenalotto alla compagna perfetta


Continua l'attesa del 6 che sbanchi il superenalotto, e intanto cresce il numero di giocatori e di soldi puntati dai singoli giocatori. Speriamo finisca presto questa follia.Se proprio si vuol provare, meglio tenersi sulla giocata minima, con un investimento, a fondo praticamente perduto, comunque di ben 150 euro l'anno.Qualche suggerimento statistico per chi voglia tentare la fortuna viene da un articolo di Helen Thomson, pubblicato qualche giorno fa su Newscientist.com.Prima osservazione: le combinazioni hanno tutte la stessa probabilità di uscita. Quindi evitate l'accanimento sui numeri in ritardo, non c'è nessun modo scientifico per selezionare una combinazione piuttosto di un'altra, se lo scopo è quello di aumentare la probabilità di "azzeccare" quella vincente.Invece una scelta accurata dei numeri può massimizzare la somma vinta, nel caso si azzecchi. Perché certi numeri sono scelti con più probabilità di altri e quindi, in caso di vittoria con quei numeri, si rischia di dividere con più persone.Esempio: molti giocano una data di nascita, favorendo i numeri da 1 a 12 (mese) e quelli da 1 a 31 (giorno). Meglio evitare questi numeri, quindi. Oppure: molti scelgono i numeri da giocare marcando una disposizione regolare sulla matrice della schedina (tutti su una diagonale, ad esempio). Evitate i pattern regolari, suggerisce l'articolo.In sintesi: meglio affidarsi alla giocata casuale automatica della macchina.Se questo tema è abbastanza scontato, non lo è invece quello trattato nell'ultima parte dell'articolo: quale strategia suggerisce la statistica, quando si deve scegliere un partner?Supponiamo di avere 100 fanciulle tra cui scegliere la compagna della nostra vita. Abbiamo la possibilità di scambiare quattro chiacchiere con ognuna, per poi decidere subito dopo: o è lei, oppure la scartiamo per sempre. Alla ricerca della fanciulla migliore per noi, corriamo il rischio di finire sulla centesima, con una sola probabilità su 100 di selezionare effettivamente the best.Supponiamo allora di operare così: intervistiamo le prime 50 fanciulle, poi scegliamo la prima che ci impressioni di più della migliore del primo gruppo.Cos' facendo, sceglieremo la migliore solo se la n.ro 2 è nel primo gruppo e la n.ro 1 nel secondo, il che avviene nel 25% dei casi. Negli altri casi: se la n.ro 1 è nel primo gruppo (50% dei casi), sceglieremo la 100mase n.ro 1 e n.ro 2 sono nel secondo gruppo (altro 25% di casi), sceglieremo una con il pregio di essere migliore di almeno altre 50; non è poco, ma probabilmente non sarà la n.ro 1Questa tattica sembra buona. Ma perché scegliere di cominciare la scelta dopo le prime 50 fanciulle? In realtà il numero ottimale, quello che rende massima la probabilità di scegliere la migliore, è a 1/e delle possibilità, dove e è il numero di Nepero. Nel nostro caso 100/e = 37.Quindi: quattro chiacchiere con le prime 36, poi, dalla 37ma in avanti, prenderemo la migliore.Il procedimento si applica ovviamente a casi più seri di quello esemplficato. Scegliere un'assicurazione, acquistare il nuovo pc e così via: quando è preferibile smettere di girovagare per trovare il prezzo migliore? È meglio stringere quando abbiamo dato un'occhiata al 36% delle possibilità, dice la statistica.Buon martedì.[Nell'immagine: il sito della Sisal.]