elaborando

Borseggiatori a rovescio


Se avete letto Oliver Twist ricorderete i "giochi di destrezza" dei giovanissimi borseggiatori, della banda del terribile Fagin.Grazie a quella lettura, quando mi è capitato di girare per Londra ho sempre temuto fortemente di venir alleggerito del portafogli, anche se poi non mi è mai accaduto nulla. Rischiai invece sul serio a Napoli da studente, a San Pietroburgo in anni più recenti. Nel furto di portafogli e documenti incappò nostra figlia a Torino, stabilendo il record nazionale di furto della patente: 7 giorni dopo il rilascio.I tempi cambiano. Se dovessi girare in questi giorni per Londra, rischierei non il pick-pocketing, o perlomeno non solo quello, ma il put-pocketing. Esatto, qualcuno si diverte a sistemare nelle tasche degli ignari passanti delle banconote da 5, 10 e 20 sterline.Perché? Qualche indizio: le banconote sono perfettamente valide, i destri benefattori sono ex malfattori, ma in possesso di tutte le loro facoltà mentali e non stanno seguendo nessun corso innovativo di recupero sociale. E si, non distribuiscono loro banconote, ma sono anche pagati per questo lavoro.Dovrebbe essere facile, arrivati a questo punto: è PUBBLICITA'!Esatto, una società inglese di telefonia, la TalkTalk, ha lanciato questa campagna dal valore di 100.000 sterline, con un claim abbastanza efficace: "Noi non prendiamo i soldi dalle tasche dei nostri clienti, anzi!"Non solo è efficace lo slogan, ma gli ex borseggiatori impegnati nella campagna si sentono anche moralmente meglio: ogni banconota rimessa a posto, è un peso in meno sulla coscienza, pare.Viva la pubblicità.[Notizia letta su newslite.tv, immagine da bagofnothing.com]