elaborando

La velocità della giustizia


Commerce, Texas: ho appena fatto un giro, cercando il Commerce Hardware and Feed, classico negozio della provincia americana, dove trovi tutto. D'altra parte in paesini così piccoli non c'è spazio per la specializzazione nella vendita.Il Commerce Hardware and Feed lo trovate sulla Mangum Street, una traversa della Park Street, mezzo miglio oltre la First Christian Church, uscendo verso sud. Potenza di Google e del suo Streetview.Negozio chiuso, peccato. Volevo esprimere la mia solidarietà alla cassiera, vittima di un'aggressione a sfondo sessuale, pochi giorni fa. L'aggressore, di cui la polizia non ha ancora rivelato le generalità, addurrà quasi certamente la solita attenuante: «Ho perso la testa». Comprensibile perdere la testa (a chi non è capitato almeno una volta nella vita?) ma certamente non è giustificabile l'aggressione, l'attenzione del prossimo va conquistata con altri mezzi.Certo, a volte si rimane proprio attratti. Da cosa? Dipende, non siamo tutti uguali. Gli occhi sono sicuramente nella top 5 dell'attrazione, come il sorriso, il seno, gambe e andatura. Ok, anche il sedere, così siamo a cinque, e la lista è completa. La top 5 dell'ignoto signore americano è diversa, però, comincia infatti con lo starnuto: quando lei starnutisce, lui perde la testa.E, se un sorriso va strappato cercando la complicità di lei, uno starnuto può essere procurato a tradimento, ad esempio soffiando un po' di pepe bianco verso il suo volto. L'aggressione è avvenuta proprio così: lei ha poi denunciato l'accaduto, l'uomo è stato identificato e poi arrestato. Adesso attende il processo (notizia letta su Corrispondenti.net).Mi sorprende sempre questo aspetto della giustizia americana: combina i suoi bravi disastri, come e forse più della nostra, ma almeno è efficientissima, macina a pieno ritmo grandi e piccole questioni. E uno finisce anche per fidarsi.Buon martedì.