Un bellissimo articolo di Galileonet.it chiarisce, una volta per tutte, come funzionano le faccende di cuore dei moscerini della frutta, le Drosophile melanogaster.Una vita intensa, 600 uova depositate nei dieci giorni di maturità sessuale, ma breve, appena due settimane in tutto. Proprio questa vita di durata ridotta li rende ideali per gli studi genetici: una ventina di generazioni all'anno, un po' come proiettare un film a velocità cento volte maggiore del normale.Ma torniamo a mr. e miss Drosophila. Secondo uno studio dell'Università di Toronto, il meccanismo dell'attrazione tra maschi e femmine di quella specie è regolato dai feromoni prodotti da lei.Prima di giungere al punto, diamo uno sguardo ravvicinato a lui, il Drosophilo. Quando scatta la scintilla, dopo aver fecondato le uova della Drosophila, la ricopre di Cis vaccenil acetato (cVA). Lei diventa a questo punto repellente per gli altri maschi e la gestazione può proseguire indisturbata.Se questa non è proprio una bella azione, rivelando un egocentrismo mica da poco, la reputazione del Drosophilo esce addirittura distrutta da un altro risultato della ricerca. Le Drosophile, private degli enociti, "cellule specializzate situate nell'addome, responsabili della produzione dei feromoni idrocarburici", diventano attraenti per tutti i Drosophili e per i loro amici, anche di specie diverse. Un classico caso di "'ndo cojo cojo", si direbbe: evidentemente il desiderio del Drosophilo scatta al solo guardare le forme della femmina; il resto è dettaglio. Per fortuna noi siamo diversi.Quando, invece, si cosparge la fanciulla (priva di enociti e quindi incapace di produrre da sola i suoi bravi feromoni) di 7,11-eptacosadiene (7,11-HD), un composto idrocarburico prodotto proprio dagli enociti, le cose si rimettono a posto, il desiderio torna a scattare secondo le regole naturali.Il senso di tutto questo? Non lo so, ma è arrivato venerdì, alleluja, alleluja.[Nell'immagine: un esempio di attrazione esercitata anche senza scomodare il 7,11-eptacosadiene: Paz Vega, attrice spagnola, protagonista del film Triage, apertura del Roma Cinema Fest.]
Miss Drosophila e l'Attrazione
Un bellissimo articolo di Galileonet.it chiarisce, una volta per tutte, come funzionano le faccende di cuore dei moscerini della frutta, le Drosophile melanogaster.Una vita intensa, 600 uova depositate nei dieci giorni di maturità sessuale, ma breve, appena due settimane in tutto. Proprio questa vita di durata ridotta li rende ideali per gli studi genetici: una ventina di generazioni all'anno, un po' come proiettare un film a velocità cento volte maggiore del normale.Ma torniamo a mr. e miss Drosophila. Secondo uno studio dell'Università di Toronto, il meccanismo dell'attrazione tra maschi e femmine di quella specie è regolato dai feromoni prodotti da lei.Prima di giungere al punto, diamo uno sguardo ravvicinato a lui, il Drosophilo. Quando scatta la scintilla, dopo aver fecondato le uova della Drosophila, la ricopre di Cis vaccenil acetato (cVA). Lei diventa a questo punto repellente per gli altri maschi e la gestazione può proseguire indisturbata.Se questa non è proprio una bella azione, rivelando un egocentrismo mica da poco, la reputazione del Drosophilo esce addirittura distrutta da un altro risultato della ricerca. Le Drosophile, private degli enociti, "cellule specializzate situate nell'addome, responsabili della produzione dei feromoni idrocarburici", diventano attraenti per tutti i Drosophili e per i loro amici, anche di specie diverse. Un classico caso di "'ndo cojo cojo", si direbbe: evidentemente il desiderio del Drosophilo scatta al solo guardare le forme della femmina; il resto è dettaglio. Per fortuna noi siamo diversi.Quando, invece, si cosparge la fanciulla (priva di enociti e quindi incapace di produrre da sola i suoi bravi feromoni) di 7,11-eptacosadiene (7,11-HD), un composto idrocarburico prodotto proprio dagli enociti, le cose si rimettono a posto, il desiderio torna a scattare secondo le regole naturali.Il senso di tutto questo? Non lo so, ma è arrivato venerdì, alleluja, alleluja.[Nell'immagine: un esempio di attrazione esercitata anche senza scomodare il 7,11-eptacosadiene: Paz Vega, attrice spagnola, protagonista del film Triage, apertura del Roma Cinema Fest.]