elaborando

Qualche dato sulla diffusione dei quotidiani


L'occasione me la forniscono i dati pubblicati da  Techcrunch.com, circa la diffusione dei quotidiani su carta, negli Stati Uniti.Il settore è notoriamente in crisi, da loro come da noi: negli ultimi sei mesi solo una, delle prime dieci testate, il Wall Street Journal, ha guadagnato qualcosa. È appena uno 0,61%, ma è sufficiente a posizionarlo come il quotidiano più venduto, con le sue 2.024.269 copie medie nel periodo. In forte calo, invece, l'ex primo della classifica, Usa Today, che perde il 17% e si ferma a 1.900.116 copie.Per curiosità ho cercato i dati della diffusione in Italia. Wikipedia riporta la situazione allo scorso giugno per le principali testate, quelli dei 12 mesi precedenti per le testate locali. I dati sono quindi leggermente ottimistici per queste ultime, ma mi sembrano ragionevolmente confrontabili. La free press (Metro, E-Polis, ...) non è nell'elenco.Corriere della Sera e Repubblica si confermano primi, rispettivamente con 581mila e 504mila copie distribuite in media ogni giorno.Se però si rapportano le copie al numero di abitanti del paese (60 milioni per noi e 304 milioni per gli US, sempre fonte Wikipedia), allora viene fuori una sorpresa: da noi si legge di più. L'immagine riporta il numero di copie distribuite dai primi 25 della classifica, nei due paesi, ogni 1.000 abitanti.È vero, nei primi posti della nostra classifica ci sono due quotidiani sportivi; ma, anche togliendoli, le cose non cambiano di molto.Sfatato un mito, se non ho sbagliato i conti, naturalmente.Dati più ricchi e aggiornati sulla distribuzione dei nostri giornali (quotidiani, settimanali e mensili), ma anche di radio, tv e internet, si trovano sul sito Primaonline.it.Buon martedì.