elaborando

Noi e le tasse


Paghiamo troppe tasse, lo Stato è una sanguisuga e uno sprecone. No, lo Stato sociale non si tocca, guai a diminuire il livello di copertura sanitaria, o l'istruzione pubblica!Tasse e servizi, terreno di scontro ideologico tra destra e sinistra, ma anche tra quello che una volta era il "nord-est" e oggi è esteso in tanta Italia, non tutta a nord, e il centro-sud.Due modi di concepire lo Stato. Da un lato c'è chi lo vorrebbe leggero, quasi inesistente, dimenticandone la funzione sociale: chi arranca 'azzi suoi, lo straniero se ne vada a casa, e cose così.Dall'altro il popolo dei diritti acquisiti, della sanità che tanto ne ho diritto, del livello di occupazione da garantire nonostante tutto.Entrambe le concezioni hanno argomenti validi, in fondo ognuna si poggia sull'estremizzazione dei difetti reali dell'altra: sei uno sprecone; no, sei tu un egoista.Eppure, a mio parere, hanno un'origine comune: sono entrambe figlie della mancanza di un senso sociale radicato nella nostra educazione.Un post sul blog Nohohon me ne ha dato l'evidenza qualche giorno fa. Scrive Suzuran (giapponese che vive in Italia):«In Giappone abbiamo una strana usanza: gli studenti fanno le pulizie ogni giorno a scuola dopo le lezioni.[...] Ci portiamo le ciabatte a scuola [...] Quindi non sporchiamo tanto, ma comunque ogni giorno tutti si occupano di questo lavoraccio. Puliamo scrivanie, sedie, aule, vetri, palestre, cortili, gabbia degli animali, brontolando, chiacchierando, scherzando e litigando.[...] Mi ricordo che durante le pulizie avevamo scoperto una scritta sul banco, e dovevamo dichiarare l' insegnante. Si è arrabbita tanto e ci ha detto: `Come si può comprare questo banco !! Con le tasse ! Per questo i vostri genitori ogni giorno devono lavorare fino a tardi !! Vergognatevi!! Chi lo usa dopo di voi ? I nuovi studenti !! Non sprecate le tasse inutilmente ! non sono gratis !! Per non fare aumentare le tasse , non chiediamo un nuovo banco . Cancellate l`imbrattamento .'L'abbiamo dovuto limare con la carta.»Poco da dire, una bella lezione, né di destra né di sinistra:le tasse sono proprio necessarie, servono a garantire i servizi essenziali per tutti e ciascuno deve contribuirecerchiamo di non sprecare risorse, solo perché sono di tutti.Smettessimo per un momento di guardare ai difetti degli altri e ci dessimo una regolata, ciascuno nei propri comportamenti, avremmo tutto da guadagnarci in efficienza e concordia. Peccato avere una classe politica che, in larga maggioranza trasversale, ci guida da un'altra parte, verso la difesa a oltranza delle proprie posizioni e la conseguente rissa continua.Ma si può sempre cambiare, eh.Buona vigilia di Natale.[Ps: l'immagine è copiata dal post "La terra sulle lavagne", sul blog Carmillaonline.com.Segnalo anche questi due post di Suzuran: LEI, SI E' LAUREATA?, e IL NATALE IN GIAPPONE.]