elaborando

Arte e algoritmi


Mi si era accesa la speranza, mi sono sentito a un passo dal capire qualcosa d'arte.L'articolo è titolato: "Quando il computer capisce l'arte", così mi son detto: "Non capisco nulla di arte ma, se ci riesce un computer, cioè un programma, è perché qualcuno ha messo giù una procedura, un algoritmo che ti dice se un quadro è bello oppure no. Seguo la stessa procedura, ed è fatta."L'articolo spiega che sono tre i livelli di informazione che condizionano il nostro giudizio artistico: un livello basso (il tratto, i colori), un livello medio (cosa viene ritratto), un livello alto (contesto storico e artistico dell'opera). Il computer, abilissimo a maneggiare pixel (i punti che compongono un'immagine), se la caverebbe alla grande con il primo livello e questo potrebbe tornare utile nella catalogazione museale di opere.Il tutto è frutto di una ricerca condotta in collaborazione tra l'Università della Girona e il Max-Planck-Institut, ma temo che non basti.Ad esempio: la mia opera "Zeppola", del 26 dicembre 2009, è, oppure no, un'opera d'arte?Non ci si può fermare al primo livello, alla pura analisi delle "tecnica". Ecco comunque l'analisi dei tre livelli:livello 1: opera realizzata con "presentazione" di open office; forma di base disegnata a mano libera con il disegnatore di curve, poi ispessita nel tratto, colorata e trasformata in 3Dlivello 2: la Zeppola, fonte mistica di ispirazione, particolarmente popolare intorno alla celebrazione di San Giuseppelivello 3: la Zeppola è fonte costante di ispirazione dell'Artista, che le ha dedicato parte importante delle sue fatiche; «Il mio sforzo continuo è teso a interiorizzare la Zeppola» ha dichiarato al riguardo l'Artista.Buon Santo Stefano.