elaborando

Caro Texai, al lavoro vacci tu


La proposta arriva da una start-up californiana, la Willowgarage.com di Menlo Park. Basato sulla loro piattaforma tecnologica di robot, nome in codice PR2, Texai è un aggeggio decisamente semplice: un display con in testa una webcam snodabile, il tutto su un trespolo semovente.Dove va il trespolo? dovunque voglia il padrone, comodamente seduto davanti al pc di casa. L'utilizzo suggerito è il telelavoro: da casa ci si sposta virtualmente da una scrivania all'altra sul proprio posto di lavoro. Quasi una perfetta replica del lavoro di ufficio, senza spendere tempo e carburante per spostarsi.Quasi. Ho provato a portare alle estreme conseguenze l'utilizzo della creatura della Willowgarage: tutti a casa, in ufficio solo i Texai (se a qualche imprenditore venisse un improvviso impulso, ce ne sono 25 pronti da spedire). Così, in effetti, sarebbe inutile, tanto varrebbe dotarsi di un sistema di videoconferenza multipunto e via.L'utilità del Texai è però innegabile. Immaginate un'azienda che se ne metta in casa qualcuno, per impersonare a turno gli impiegati momentaneamente fuori sede. Esempio, una riunione improvvisa e urgente mentre siamo in vacanza: Texai ci consentirebbe una partecipazione pressocché reale, sostituendo la solita drammatica audio-conferenza in cui il poveretto lontano viene virtualmente dimenticato nei passaggi cruciali, salvo verificare ogni tanto cinicamente: «Sei sempre il linea?»E la cerimonia del «prendiamoci un caffè»? Verrebbe bene lo stesso? Forse si, ma non con la bruna del quarto piano. Lei no, non c'è Texai che tenga, meglio la versione tradizionale, old style: in carne e ossa.Buon martedì.[Tutti i post su web e tecnologia.]