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Che bello, il Curling


L' avevo già scritto tre anni fa, ai tempi delle Universiadi invernali di Torino: amo il curling.Precisazione: credo che esistano anche gare e campionati maschili di curling, ma non mi è ancora capitato di vederne o leggerne. Per adesso solo femminili.Le semifinali dei Giochi Invernali di Vancouver si giocano stamattina alle 9, immagino ora di Vancouver, ma il curling ha già fatto parlare di sé.Il 19 febbraio si sono trovati di fronte la squadra del Canada e quella della Danimarca. Incontro importante, risultato in bilico fino all'ultimo tiro, toccato alla danese Madeleine Dupont.Dal pubblico di casa sale un boato di fischi e addirittura insulti, cosa del tutto insolita in uno sport popolare nei freddi paesi nordici. La Dupont si deconcentra e sbaglia, la Danimarca andrà a casa.È vero che sarà determinante anche la successiva sconfitta con la Svizzera, altra semi-finalista, ma gli sportivi danesi accusano proprio la Dupont dell'eliminazione dai giochi.Perché? Semplice, proprio in questi giorni è uscito un suo servizio fotografico sulla rivista Ice and Fire (Ghiaccio e Fuoco), che la ritrae in posa non esattamente da curling. Secondo gli sportivi, lei aveva la testa in un altrove non sportivo, al momento dei tiri decisivi.Madeleine Dupont era scoppiata a piangere già al momento dell'errore fatale per la sua squadra, e anche dopo pare che non abbia preso bene le accuse.Sbaglia, venga da noi, una comparsata in TV non gliela può negare nessuno. E, chissà, magari le si schiude una carriera nella politica; non sarebbe insolito, di questi tempi, in Italia.E poi, abbiamo un Ministro degli italiani all'estero, perché non fare una signora Ministro degli stranieri in Italia? La voterei subito.Buon giovedì.[Nell'immagine: la squadra danese esulta, ma in un'altra partita. Madeleine Dupont è a seconda da sinistra.] [Tutti i post su sport.]