Tela di Canapa

Amaro ritorno


Il ritorno a casa fu alquanto deprimente: mi aspettavano le solite incombenze. Non avevo voglia nč animo di fare il mio dovere. In ospedale, seppure in una condizione di semilibertā, mi sentivo a mio agio,  libero di non assolvere alle tediose amenitā quotidiane. E nessuno poteva farci nulla. Non mi sentivo responsabile, nč potevo esserlo. Inoltre, mi sentivo per la prima volta al mio posto. Forse perchč ero con i miei simili:i malati di mente, appunto. Non ero forse anch'io uno di loro? Che cosa mi divideva da quel reparto? Il fatto d'accettare questa vita triste e logora, senza dir nulla, senza urlare la mia rabbia e fare scempio di questo mondo di matti? Non seppi dare riposte ai miei quesiti, perciō mi adagiai sul letto e cominciai a sognare.