Tela di Canapa

Angolazioni visuali


Nei giorni successivi rimasi a casa. Non volli vedere nessuno, eccezion fatta per mia madre. Del resto non poteva essere altrimenti, visto che, a parte l'infermiera, non si fidava di alcuno. La Signora Marta era sparita per un pò dalla circolazione e io non potei fare a meno di tirare un altro sospiro di sollievo. La sua presenza per me era diventata oltremodo ingombrante. Provavo un senso di profonda ripulsa allorquando la vedevo. Eppure dovevo essermi abituato alla sua presenza, visto che era un'amica di vecchia data. Probabilmente, gli ultimi sviluppi della nostra vicenda, mi avevano talmente "toccato" che alla supina sopportazione era subentrato un deciso rifiuto. Avevo appena fissato questi pensieri, quando, ad un tratto, sentii squillare il telefono. Rimasi immobile e, subito dopo, non sapendo che fare, mi sdraiai sul letto in attesa che il telefono smettesse di squillare. Così avvertito mi diedi a fissare lo sguardo su una piccola fotografia che era sul comodino accanto al letto. La foto in questione era un vecchio ritratto di famiglia. Man mano che la osservavo incominciai a deformare le immagini ivi rappresentate, come se una lente ne portasse fuori fuoco la definizione. Chissà se è possibile cambiare la realtà con l'ausilio di diverse lenti?