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CIAO ORIANA, "ATEA CREDENTE"


La scrittice e giornalista Oriana Fallaci è morta nella notte presso la casa di cura Santa Chiara a Firenze, dove era ricoverata da una settimana sotto il piu' stretto riserbo. Aveva 77 anni. Soffriva di un male incurabile.«Vi sono momenti, nella Vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre».Una vita di coraggio, di lotta, di esempio...Ricordo il suo recente incontro con il Papa...“Mi sento meno sola quando leggo i libri di Ratzinger” diceva... “Io sono atea, e se un’atea e un Papa pensano la stessa cosa ci deve essere qualcosa di vero. E’ semplicissimo! Qui ci deve essere qualche verità umana che va al di là della religione”. In Oriana Fallaci il Papa ha visto una donna che ama la libertà e l'Occidente. Oriana era un'appassionata dell'Occidente, e ha colto bene che la sua radice è il Cristianesimo. Oriana si definiva «atea credente», riconosceva cioè che la Cristianità non è solo una dimensione spirituale, ma anche una realtà storica e temporale e che l'Occidente non è altro che una sua continuazione. Oriana Fallaci era proprio l'esempio di come si possa seguire il consiglio del Papa attuale ai non credenti in Dio: di comportarsi come se Dio esistesse.E Dio l'accoglierà misericordioso fra le sue braccia...Ciao Oriana.