Creato da vivirencamino il 01/08/2006
...per conoscere l’Italia che non si vede in tv e sui giornali...Grande e umile, eroica e mite, fatta di padri, madri, figli, di laboriosità e generosità. Di Fede.

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"Non abbiate paura"

 

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« AGNELLI DI DIOLA MORTE 'A FIN DI BENE' »

BUGIE E PARADOSSI

Viviamo nella società dei diritti e delle libertà individuali.
E' sicuramente un gran privilegio farne parte vista la situazione mondiale: teocrazie, pseudo-democrazie, corti islamiche, dittature,...
...“Non condivido la tua idea ma lotterò fino alla morte affinchè tu possa esprimerla”... Che meraviglia!
Ma... mi chiedo...
Tutti i maestri laici, liberali, radicali, voltairiani e affini adesso dove sono?

- Ratzinger, da quando in qua hai libertà di parola? Per l'amor di Dio, non ti hanno mai spiegato che il principio sacrosanto della libertà di espressione vale per tutti ma non per te...? E che diamine! Bisogna dialogare, dialogare, dialogare ma, per piacere, tu non aprir bocca! Sta' solo ad ascoltare, magari fai qualche piccolo gesto ogni tanto, ma non nominare il tuo interlocutore altrimenti sono guai...! Preoccupati solo di dire due preghierine ogni tanto. -

Si è suicidata la libertà di pensiero e di parola e il silenzio-assenso dell'ideologia laicista gli ha scavato la fossa...

In questi giorni si parla tanto di dialogo senza domandarsi: Come si fa a dialogare se non è possibile parlare?
Un Islam moderato, tollerante, aperto al confronto, avrebbe dovuto accogliere il discorso di Ratisbona come un'invito alla riflessione, non come un'invettiva contro Allah! Fortunatamente c'è chi, anche nel mondo musulmano, non ha frainteso le parole del Pontefice e non si è allineato con l'estremismo manipolatore. Il rettore della moschea di Marsiglia afferma testualmente:
"Non sono né stupito né offeso dal discorso papale poiché è stato un invito a meditare la parola del profeta Maometto».
Si, è proprio questo, un invito a meditare razionalmente per isolare una volta per tutte le frange estremiste che seminano violenza; per dare forza all'islam moderato che non merita una strumentalizzazione di questo tipo da parte di una minoranza di fanatici.

E invece no... Qui da noi, i laicisti di professione, tradendo le loro convinzioni secolari, sparano a zero: "Chieda scusa!", "La faccia finita di provocare", "Il Papa è peggio di Bush!" "Non può nominare l'Islam" e cretinate di questo tipo... Che tristezza!
E' amaro constatare che dal nostro Occidente si levano voci così vicine al terrorismo di matrice islamica... E non è la prima volta, è un copione che si ripete ormai da molto tempo.. Come se non bastasse, i grandi media allineati al pensiero "politically correct", rincarano la dose.

Alla base di tutto ciò c'è la strana convinzione che il dialogo con i musulmani è possibile solo se preceduto da una sottomissione, da un assoggettamento alla loro volontà. Non è possibile un dialogo franco e razionale che si basa sull'espressione delle proprie ragioni. Prevale l'ideologia, l'odio, la violenza, l'irragionevolezza.

Pur di criticare la Chiesa, pur di metterla in cattiva luce agli occhi del mondo tutti questi maestri laici, liberali e radicali smettono di pensare con la propria testa e, sapendo di mentire, si alleano con il 'nemico'. Poco gli importa se nel modello di società islamica la parola laicità è un miraggio, se la libertà di espressione è pura fantasia, se i diritti fondamentali dell'uomo e della donna sono calpestati quotidianamente.
Basta che si parli male della Chiesa e della cristianità.

E allora succede che i progressisti cattolici "adulti", che hanno linciato per anni Pio XII perchè avrebbe parlato troppo poco contro la violenza nazista, ora, prostrati innanzi all'ideologia laicista, stanno in silenzio; che il nostro governo, guidato da un cattolico, si dimostra indifferente alle minacce al Papa quando addirittura Zapatero gli ha assicurato "piena comprensione e sostegno"; che nessuno sente il bisogno di promuovere veglie di preghiera per il Papa condannato a morte e per i cristiani perseguitati e in pericolo di vita...

Viviamo in un mondo dove le vittime sono costrette a chiedere scusa ai carnefici.
Dove solo i cattolici - vittime di tutti i totalitarismi e le ideologie - devono chiedere scusa a tutti, specie a coloro che li hanno perseguitati e che continuano a farlo.
Ma questo sono i cristiani...Un miracolo nel mondo della violenza.
Come suor Leonella che poco prima di morire ha perdonato, tra le lacrime, i suoi assassini: "Perdono, perdono, perdono" ha sussurrato alla suora che l'accudiva sul letto di morte.
Come i tre contadini cattolici dell'Indonesia giustiziati dai fondamentalisti islamici, dopo un processo vergognoso, a causa della loro fede.

Noi abbiamo il dovere di gridare contro l'orrore, l'arbitrio e l'ingiustizia finchè si ha voce.
Si potrà parlare un giorno senza subire ritorsioni irragionevoli? Si potranno esprimere le proprie riflessioni liberamente, ottenendo risposte sul merito e non attacchi sconsiderati?

Non ho mai pensato che l'Islam fosse rappresentato da pochi estremisti fanatici.
Pur prestandosi facilmente a interpretazioni violente, l'Islam è anche altro, è qualcosa di più profondo, come testimoniano gli incipit delle sure del Corano:
"Con il nome del Dio, ricco in clemenza, abbondante in misericordia".
Come risplende nei palazzi del complesso islamico dell'Alhambra a Granada:
"Dio è misericordioso, è l'unico Signore vincitore".
Penso che la lezione universitaria del Pontefice sia stata una stupenda riflessione sulla nostra società, un discorso 'eroico' che risveglia le coscienze.
Penso che limitare la ragione alla materia sia violentarla.
Penso che l'ideologia laicista e il razionalismo debbano fare i conti con il tesoro della dimensione religiosa perchè questa è parte integrante e ineliminabile della struttura e dell'esperienza umana.

...Vorrebbero farmi cambiare idea...
...e lottano affinchè non possa esprimerla...

 
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Commenti al Post:
marediamore0
marediamore0 il 23/09/06 alle 12:18 via WEB
Buongiorno....:-) un mare di amore per te. Un bacio
(Rispondi)
 
marediamore0
marediamore0 il 23/09/06 alle 12:22 via WEB
...dovevo continuare a scrivere e poi.... viviamo in un mondo "curioso"... nel quale si capovolge la verità e si evidenzia la meschinità, ma non arrendiamoci, insieme forse.... Una carezza ti dia la forza per poi donarla a me.:-)
(Rispondi)
 
vivirencamino
vivirencamino il 25/09/06 alle 01:24 via WEB
Ciao! =) Grazie della visita e...Buon cammino.. Baci.
(Rispondi)
 
vivirencamino
vivirencamino il 25/09/06 alle 01:25 via WEB
Sembra un sogno, un brutto sogno... Eppure è la realtà! Un abbraccio e una carezza. Con affetto.
(Rispondi)
edmondo2000
edmondo2000 il 23/09/06 alle 15:22 via WEB
Caro ViV, nel ribadire la mia posizione provo a fare nello stesso tempo una sintesi del mio pensieri rispetto alla polemica, ribadisco strumentale, attorno alle parole del Santo Padre, e lo faccio iniziando con le parole di don Juliàn Carròn, successore di don Luigi Giussani, a proposito degli attacchi a Benedetto XVI da parte di esponenti islamici: «In merito alle accuse a Benedetto XVI, ci sono tre cose evidenti: 1) il Papa non voleva affatto offendere i credenti islamici, ma richiamare tutti ad un uso corretto della ragione; 2) il Papa ha chiara consapevolezza di alcuni aspetti estremi delle vicende dell’islam, che sono verità della storia davanti agli occhi di tutti; 3) c’è un’intolleranza nei confronti della critica pacifica che è intollerabile, sia per quanto riguarda le posizioni preconcette di certi esponenti islamici sia per quanto riguarda l’indifferenza e la superficialità di molti commentatori occidentali». Ecco allora che per questi motivi Io sto con il Papa. Affermando che «non agire secondo ragione è contrario alla natura di Dio», Benedetto XVI dice una cosa vera che vale per chiunque, a cominciare da noi cristiani. Questa posizione del Papa salva la possibilità di una autentica esperienza religiosa per ogni uomo e permette un incontro nella pace. Non è questione di scontro di civiltà, ma non si possono seguire le degenerazioni violente di coloro che (Occidentali o di qualunque altra parte del mondo), in nome di una ideologia, rinunciano alla ragione per un potere. Ciao edmondo.
(Rispondi)
 
vivirencamino
vivirencamino il 25/09/06 alle 01:37 via WEB
Ed, come sempre un commento pieno di spunti di riflessione. Ti ringrazio per la citazione di Don Carròn che condivido pienamente nella sua chiarezza e semplicità. Porta alla luce le questioni principali sulle quali è difficile restare indifferenti. Mi rallegro del fatto che Don Juliàn Carròn si stia muovendo nel 'solco' creato da Don Luigi Giussani, uomo di incredibile forza e Fede. Ciò che mi colpisce profondamente di tutto quello che abbiamo avuto sotto gli occhi in questi giorni è la vicinanza di idee e gudizi fra tanta parte dei nostri intellettuali e commentatori e tutto il mondo fondamentalista islamico. E tutto questo in nome di un'avversione preconcetta alla Chiesa cattolica.. Un abbraccio.
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almamater.r
almamater.r il 27/09/06 alle 11:19 via WEB
"Si potrà parlare un giorno senza subire ritorsioni irragionevoli?" Così tu scrivi, e io rispondo che prevedo tempi sempre peggiori. Ma sta scritto nel Vangelo "Beati quelli che saranno perseguitati nel mio nome perchè di essi è il regno dei cieli." ... Detto questo non posso non dire che il nostro tacere, il nostro non difendere la posizione del Papa in questa occasione, la sufficienza con la quale guardiamo alle cose dello Spirito, ci collocano idealmente in un gregge di pecore che sanno soltanto belare al seguito del pastore apparentemente più forte: pecore che hanno paura di esprimere le proprie idee sulla base di un'oggettiva verità storica... ipocriti omertosi che si sgolano per compiacere i potenti di turno che poi sarebbero, oggi, quelli che ci fanno più paura per le loro ideologie che inneggiano alla violenza. Per queste persone possiamo soltanto pregare, cercando di soffocare, sul nascere, il rancore che possono generare in noi. Pregare perchè lo Spirito Santo li illumini e faccia loro intraprendere la via della verità e della giustizia in tutti i sensi. ... Grazie per questo messaggio, sul quale concordo totalmente.
(Rispondi)
 
vivirencamino
vivirencamino il 27/09/06 alle 18:25 via WEB
Ciao e benvenuta nel mio blog. Si. Anch'io credo che la sola risposta è la Preghiera, l'Amore e il Perdono come ha testimoniato Suor Leonella, seme di speranza per tutta l'umanità. In ogni caso non possiamo tacere difronte alle ingiustizie; siamo uomini liberi e abbiamo il dovere di gridare contro tutti gli orrori, le violenze e le connivenze di tanta parte della nostra 'cultura'... Grazie per la visita. vIv
(Rispondi)
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