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     "Ed io in fondo ti capisco..Non è facile sopportare una come me, figuriamoci poi amare.. Mi innervosisco facilmente, non mi piacciono le discoteche, odio, o meglio ho paura quando qualcuno mi tocca la pancia e vede tutto quello che nascondo.. Ti chiamerei alle tre di notte solo per raccontarti un brutto sogno, per sentire la tua voce che mi fa calmare oppure ti direi di lasciarmi da sola mentre piango, quando invece avrei bisogno solo di un abbraccio.. Ho bisogno di sentire spesso che resterai, ho bisogno di promesse, di sicurezze per una che davvero non ne ha mai avute.. E poi ti scoccerò con le mie poesie, i miei milioni di libri, con quei messaggi chilometrici per farti capire quanto ci tenga, che l’amore è finito dicono, eppure eccomi qui, a tuffarmi dentro di te, a farti vedere le mie paranoie, le infinite sfumature che di me nessuno conosce, il mio vuoto.. Ti costringerei a venire in Irlanda, in Norvegia con me a vedere i fiordi, quelli che sono lì ad aspettarci, a sederci avvolti dalle coperte e dai maglioni ad ascoltare il suono del mare, ad ascoltarci.. Ti bacerei all’improvviso, mentre ti urlo contro che non ti voglio più vedere, ma tu non stare ad ascoltarmi, è che sono debole, scappo, ho paura di non essere abbastanza.. Ma tu, tu baciami più forte.." (Francesca Valentino)