Ma lo senti questo futuro che è l’Arcadia?L’atmosfera già promettente, tiepida d'una estate che, dolce,ti raggiunge?Ed i ragazzi, vestiti di ardore nobile senza più coraggio, cavalieri medievali di un virtuale presente,stregati da favole senza risposte,inteneriti da baci ruvidi con guerre senza lame.E le ragazze, femminili nonostante i cuori esiliubriacati nel veleno,con le lunghe unghie ardite simili ad artigli colorate;stringono un corpo che non hanno,viaggiatrici malinconiche di solitari specchi ed abbigliate di un futuro già nascente bello. Saranno presto accolti nel suo braccio silenzioso,come già lo sono le lunghe età morenti degli inverni,con gli occhi grigi addormentati su bugie assopite dai vapori bianchi,abiti stanchi sopra i sogni. Il flusso dei venti li renderà i figlineonati di un tempo solo; E non più parentesi stridule nella luce di stelle dimezzate conteranno calendarialla luce dolce di quel loro sole.Ritrovati nel disegnoi sospiri intermittenti di lune mai trascorsetra fiori schiusi sopra terre senza sabbia,si ricongiunge nelle ombre del virtualeil Medioevo ed il Futuro.Ripercorreremo i colori già vissutiaccompagnando senza muovercioltre i confini l’Intelletto,muovendoci illuminandodi sapere un nuovo quadro,ma per avvistare l'ombra del Presenteunicamente e solo, attraversandolo.
LIBERE ASSOCIAZIONI E DIVAGAZIONI ESTETICHE by
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Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported License. P.S. BENVENUTI NEL PRESENTE...grazie del "contagio senza soluzione di continuità" Grillonnoir e Misteropagano. Le immagini utilizzate nel post sono opere di Juan Medina.