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ISTITUZIONE o SPIRITUALITA'?


“Infatti verrà il tempo che non sopporteranno più la sana dottrina, ma, per prurito di udire, si cercheranno maestri in gran numero secondo le proprie voglie, e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole”. Timoteo 4:3-4
La differenza tra etica e morale, sostanzialmente, potrebbe essere la stessa che divide il cristianesimo dal cattolicesimo.La moralità, si sa, è nata dalle abitudini, pertanto prende vita dagli antichi giudizi e dai precetti di padri molto umani. Si nutre di bisogni convenzionali e socialmente accettati e sopravvive grazie ad un’ottima memoria; ma l’etica è tutt’altro affare.L’etica appartiene alla coscienza e all’anima, è intima ed individuale come la fede e di quel che pensa o dice la gente, fosse anche un precetto antico quanto il mondo, non si cura. Perché i fondamenti su cui si basa sono quelli dati non dagli uomini; ma dalla scintilla di divinità che vivifica la sua anima, ed è una voce più antica di tutte le buone maniere del mondo.Il cristianesimo è una religione monoteista a carattere universalistico. E fin qui, cosa nota a tutti.Originatasi dal giudaismo nel I secolo, trova  la sua ragion d'essere ed il suo totale fondamento nella venuta al mondo di Gesù di Nazareth, inteso come figlio di Dio, riconosciuto come il Cristo, Colui, cioè, che viene inviato da Dio nel mondo, ma anche, al contempo, Dio stesso incarnato in un’umanità che poi l’ha ucciso e da cui poi, è però anche risorto. Gli aderenti al cristianesimo sono chiamati cristiani e riferiscono al messaggio di Gesù al Vangelo, un insieme di testi sulla vita del Nazareno. Ed anche qui, nulla di nuovo. Ma…Ma da non confondere con il cristianesimo, sono invece le tre divisioni religiose nate dal giudaismo: cattolicesimo, ortodossia e protestantesimo, a loro volta suddivise in ulteriori movimenti...“Andare in chiesa non rende cristiani così come andare in un garage non rende automobili” pare abbia detto una volta un evangelista.Ma si potrebbe tranquillamente aggiungere anche un'altra considerazione ugualmente logica:"Non solo è possibile; ma è anche molto più facile essere realmente cristiani proprio non aderendo alla chiesa cattolica...in quanto per quanto si cerchi di confondere con abilità da giocolieri più o meno arcani (Bagatto docet!) ci sono obiettivamente molte più differenze tra cristiani e cattolici che tra un automobile e un garage…Il cattolicesimo, ripetiamolo, è una delle diverse chiese nate dalla costola del credo cristiano. Punto.Finiscono qui le somiglianze.Il resto lasciamolo ai funambuli e ai prestigiatori.Si lo so, la chiesa cattolica proclama d’essere “la chiesa” che fu edificata dagli apostoli in virtù dell’insegnamento del Cristo ed una sua stessa istituzione ma…non solo quest'affermazione non è propriamente corretta; in più, sinceramente, associare il termine istituzione a Gesù di Nazareth stride non poco, sempre che non si decida deliberatamente di dimenticare cosa pensava il Cristo riguardo ai precetti ed alla pedissequa osservanza della Legge…Non erano parole lusinghiere quelle da Lui espresse sull’atteggiamento dei precisissimi Farisei e degli Scribi, specialisti nello studio della Bibbia...Ma procediamo.Persino una lettura veloce e piuttosto disattenta del Nuovo Testamento rivela a prova di smentita che la Chiesa Cattolica non ha origine negli insegnamenti di Gesù o degli apostoli. Nel Nuovo Testamento, infatti, non si accenna affatto alla possibilità di un papato, al culto e all’ adorazione di Mariàm, madre del Cristo, né tantomeno all’intercessione o alla beatificazione di santi. Ma se andiamo oltre, vediamo come neppure esista un accenno riguardo alla successione apostolica, agli ordinamenti della chiesa che fungono da sacramenti, alla confessione dei peccati ad un sacerdote, alle indulgenze o all’eguale autorità della tradizione ecclesiastica e della Scrittura, al luogo non luogo definito purgatorio et similia... Insomma nulla di quanto invece viene professato dal cattolicesimo.Pertanto diventa difficile ricondurre l’origine della Chiesa Cattolica agli insegnamenti di Gesù e dagli apostoli, perlomeno per come vengono tramandati dal Nuovo Testamento.Per i primi quasi trecento anni di storia cristiana, non dimentichiamoci, poi, che il cristianesimo fu addirittura proibito dall’Impero Romano… ed i cristiani senza troppi complimenti perseguitati.Dunque qual è la vera origine storica di questa istituzione definita cattolicesimo?Il tutto avviene con la magica “conversione” dell’imperatore romano Costantino che, mosso da ogni volontà ed impeto possibile, esclusi quelli spirituali, legalizzò quel movimento chiamato cristianesimo per certi versi e, agli occhi di molti, strano se non addirittura più di un po’ rivoluzionario, con un celebre editto nel 313 d.C. E successivamente convocò anche un Concilio nel tentativo di unificare i vari culti che in quel tempo si professavano oltre al Verbo del Cristo.Costantino, infatti, immaginava che il cristianesimo sarebbe stata la risposta perfetta per unire un Impero che stava cominciando a frammentarsi e a dividersi. In ogni caso, come tutti ben sappiamo, egli stesso, però, rifiutò, di abbracciare totalmente il cristianesimo, continuando invece a credere in ciò che maggiormente gli piaceva (e non necessariamente in ambito propriamente religioso) e ad osservare i culti e le pratiche pagane che preferiva.Per questo la “chiesa cristiana” venuta alla luce sotto Costantino fu un cocktail shakerato con ghiaccio di più ingredienti: la parola di Gesù di Nazareth, il giudaismo doc e naturalmente abbondante paganesimo romano.La scelta finemente politica di Costantino di creare questo mix battezzandolo come “unica chiesa” avvenne, non a caso, per accontentare tutte le voci del vastissimo Impero, in modo che nessuno dovesse essere costretto a rinunciare alle proprie credenze per abbracciarne una sola e stesse buono e bravo senza se e senza ma.Ecco così l’origine della chiesa cattolica, nata dal compromesso politico che quel diplomatico e lungimirante Imperatore promosse al mondo, shakerando il cristianesimo con tutte le religioni pagane che lo circondavano e spruzzando il tutto di autorità giudaica.Così non ci fu nessuna annunciazione del Vangelo, nessuna unificazione in nome di quel famoso"Amatevi gli uni con gli altri" professato da Gesù, ma solamente una nuova entrata in scena di questa figlia di più pensieri…la chiesa cattolica.Colei, cioè, che “cristianizzò” le religioni pagane e “paganizzò” il cristianesimo, sfocando le differenze e cancellando le distinzioni per rendersi attraente a tutti i popoli dell’Impero Romano.Ed il risultato è un pieno paradosso d’ironia esilarante  che perdura nel tempo…Basti pensare all'origine del culto dei santi: capitò che proprio quelle immagini completamente pagane, e fra le più demonizzate dai testi del Vecchio Testamento, furono investite, d'un tratto, di nuove "carte d' identità cattoliche", con un colpo di bacchetta magica che avrebbe reso livida d'invidia tanto la fata madrina di Cenerentola quanto la sua zucca.Uno fra tutti, abbastanza risaputo è l'esempio del culto di Iside, religione egizia basata sulla celebrazione della dèa-madre. Il culto fu assorbito nella new entry (l'istituzione cattolica) con una sostituzione di persona: letteralmente, infatti, venne scambiata la figura di Iside con la Madre del Nazareno e molti degli appellativi assegnati in precedenza a lei, quali Regina del cielo o Madre di Dio, vennero traslitterati ed assegnati a Mariàm, al fine di convincere i seguaci del culto di Iside ad accettare più facilmente la neonata religione cattolica. Per questo molti fra i templi eretti in nome di Iside furono velocemente convertiti in templi dedicati alla Madre di Cristo e non troppo casualmente i primi cenni di mariologia cattolica compaiono proprio negli scritti del filosofo e teologo greco Origene Adamanzio, direttore della scuola catechetica di Alessandria, culla del culto della dea.Non c’è che dire, Costantino fece bene i suoi conti ed ottenne un risultato che durò secoli. Riconosciamogli pertanto l'avvedutezza e la strategia politica; ciononostante, per favore, dal momento che sono passati già un po' di anni da allora, magari non sarebbe male se non confondessimo ancora l’etica con la morale.E neppure il cattolicesimo dell'Imperatore di Roma, Costantino, con la parola di Gesù, il Nazareno.                                                                                                             (Prima parte)  N. B.L'immagine utilizzata  per il post è stata reperita dal web in forma anonima e non è stato possibile attribuirne la paternità; ma qualora il legittimo proprietario lo richiedesse, verrebbe, naturalmente, subito rimossa.  
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