“…mi hanno detto che non va, mi hanno detto non si fa, mi hanno detto smettila con la tua anarchica personalità...E volo in alto sopra te, non ti tocco e sai perché le mie ali sono fuoco, e ancora in alto, ancora su, illuminando libertà…” G. Nannini Chantelle Brown Young, popolarmente conosciuta come Winnie – coccinella - Harlow è già da qualche anno sul mercato del fashion mondiale, nonostante (ma forse anche in virtù di) una pelle scura pennellata di chiazze bianche di espressionismo astratto.E’ diventata ed è, infatti, una super modella e testimonianza di bellezza alternativa esaltando proprio la sua vitiligine.Evidente e spiazzante ma nonostante tutto seducente.Come e meglio di un quadro post impressionista, perché contrariamente alle volute inquietanti sulle tele di Van Gogh, il suo corpo è un inno pop alla vita.Non a caso, infatti, proprio lei è stata l’immagine perfetta per affermare che “la vida es chula”, come vuole la campagna del marchio acutamente provocatorio per il quale ha prestato il viso ed il corpo.Perché lei è decisamente come quella vita: è bonita e graciosa esattamente come esprime il vocabolo spagnolo al positivo; ma, poi, di follemente sfrontato e di presumido (come riferisce lo stesso termine, al negativo) c’è anche l’orgoglio dell’unicità che emerge sopra tutto l’incantesimo di colore rappresentativo del brand.La depigmentazione cutanea potrebbe essere, ed il più delle volte così è, considerata una deturpazione da dissimulare più che un prestigio da esibire; ma in questo caso, proprio tranquillamente di prestigio e d’incanto si può parlare, dal momento che la patologia in questione sembra essere il risultato di un sortilegio. Dall’esito molto positivo.Se è vero che la diversità umana è il prodotto della varietà (quasi?) infinita delle combinazioni di geni ed ognuno di noi è composto da una medesima polvere cromosomica che nessuno può rivendicare come sua…bisogna ammettere che il composto con cui è stata confezionata la pelle di Chantelle – Winnie, di certo fa di lei più una figlia naturale della body art che non una bella ereditiera di sgradita leucodermia…
Ho aperto quello specchio e c'ero dentro io
“…mi hanno detto che non va, mi hanno detto non si fa, mi hanno detto smettila con la tua anarchica personalità...E volo in alto sopra te, non ti tocco e sai perché le mie ali sono fuoco, e ancora in alto, ancora su, illuminando libertà…” G. Nannini Chantelle Brown Young, popolarmente conosciuta come Winnie – coccinella - Harlow è già da qualche anno sul mercato del fashion mondiale, nonostante (ma forse anche in virtù di) una pelle scura pennellata di chiazze bianche di espressionismo astratto.E’ diventata ed è, infatti, una super modella e testimonianza di bellezza alternativa esaltando proprio la sua vitiligine.Evidente e spiazzante ma nonostante tutto seducente.Come e meglio di un quadro post impressionista, perché contrariamente alle volute inquietanti sulle tele di Van Gogh, il suo corpo è un inno pop alla vita.Non a caso, infatti, proprio lei è stata l’immagine perfetta per affermare che “la vida es chula”, come vuole la campagna del marchio acutamente provocatorio per il quale ha prestato il viso ed il corpo.Perché lei è decisamente come quella vita: è bonita e graciosa esattamente come esprime il vocabolo spagnolo al positivo; ma, poi, di follemente sfrontato e di presumido (come riferisce lo stesso termine, al negativo) c’è anche l’orgoglio dell’unicità che emerge sopra tutto l’incantesimo di colore rappresentativo del brand.La depigmentazione cutanea potrebbe essere, ed il più delle volte così è, considerata una deturpazione da dissimulare più che un prestigio da esibire; ma in questo caso, proprio tranquillamente di prestigio e d’incanto si può parlare, dal momento che la patologia in questione sembra essere il risultato di un sortilegio. Dall’esito molto positivo.Se è vero che la diversità umana è il prodotto della varietà (quasi?) infinita delle combinazioni di geni ed ognuno di noi è composto da una medesima polvere cromosomica che nessuno può rivendicare come sua…bisogna ammettere che il composto con cui è stata confezionata la pelle di Chantelle – Winnie, di certo fa di lei più una figlia naturale della body art che non una bella ereditiera di sgradita leucodermia…