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LA LUNA E IL SOLE SONO TE


  
  A volte, quando ti manca una persona che hai amato, sembra inevitabile dire che tutte le cose intorno a noi ci raccontino di lei. Le poesie ce lo confermano, ma lo si trova scritto anche nei testi di molte canzoni che non esitano ad intonare come il sole ci parli di lei e come anche la luna e il vento facciano altrettanto...Ma in realtà io non credo neppure che sia questa la vicinanza che avvertiamo.Con il tempo, infatti, mi sono convinta che accade l'esatto contrario:sono le persone- e siamo anche noi stessi, con ogni risvolto della mente ripiegato su chi non c'è -a parlarci attraverso le cose.Ed anzi, ancor meglio, non solo sono loro a parlarci attraverso le cose; ma sono proprio queste stesse a diventare le nuove forme, oltre che i custodi, di ogni nostra essenza amata. Di ogni persona fisicamente lontana ma di cui si sente forte la presenza dell'assenza.Così la luce diventa luce che illumina o colora ma solamente secondo il "suo" nome; ed una casa, una porta o le venature nel legno di un armadio diventano la piega e il disegno del suo sorriso piuttosto che del suo sguardo caldo, ed anche quella strada che appena s'intravede oltre il davanzale, con quel velo di vento che dal vicolo della memoria spalancata ti solleva le tende, ti riporta improvvisamente il suo profumo.Perché è il profumo la vera voce dell'anima, ancor prima degli occhi.No, le cose non ci dicono proprio nulla, siamo noi a parlare attraverso di esse.E quando siamo fortunati, perché abbastanza empatici da saperli accogliere, allora coloro che non sono con noi ritornano, e lo fanno attraverso il mondo.Non ho bisogno che ogni mia assenza amata sia un racconto che mi suggeriscono la luna o il sole, perché saranno invece loro - la luna ed il sole - spontaneamente ad eclissarsi per prestare a chi amo un nuovo aspetto.Così adesso posso dirtelo che luna, vento, sole e pioggia, nel tempo sono stati anche teed ogni tanto lo sono ancora.Proprio come il calore dorato delle focacce uscite dal forno di notte sono l'estate e come le risa abbronzate dei ragazzini, i baci di vetro delle bottiglie quando vengono dilatati nella notte o la corsa roca di un motorino lungo il viale che non vediamo- ma che immaginiamo sorridendo al buio appena prima di sorridere al sonno -diventano in una sola eco la storia completa di tutte le giovinezze del mondo. Tutte le giovinezze del mondo poi perdute,ed abbandonate in unico giorno di serietá e prudenza, su di un'isola che non c'è.