ElettriKaMente

Il tempo non esiste, ma lascia il segno...


 Si, lo lascia.Il che, detto da una che ha sempre sostenuto la teoria di un eterno presente, potrebbe sembrare contraddittorio (e probabilmente lo è pure, in parte) ma non m’importa granché perché – molto sinceramente – non sono affatto una fanatica della coerenza.Ad ogni modo…Il tempo esiste, non esiste o cos'altro, dunque?Non esiste (o esiste) parzialmente.E al di là di quel momento di lucida ed eterna atemporalità – senza inizio e senza una fine – in cui ogni cosa appare chiara e al suo posto e non è necessaria alcuna risposta e nessuna domanda perché le prime sono già implicite nelle seconde, il tempo lascia anche un segno. Dentro questi corpi abbigliati di tutti i pesanti colori delle nostre vite, infatti, la piccola lampadina sull’altrove resta un barlume che si spegne velocemente. E non ci può dispensare dai dolori o dai momenti bui successivi perché qui, nella vita biologica, il tempo comunque impera. E alla sua burocrate danza, gli eventi si succedono e mutano ciclicamente, chinando il capo. 
NON C’E’ PROFUMO, PRIMAVERA FINITA: MAGIE DISPERSE. 
MI SONO PERSA, IL RICORDO E’ IN QUEGLI ANNI: TEMPI SPEZZATI. 
SOGNO DA SOLA, TI HO CERCATO NEL VENTO: SEI TU IL MIO ALTROVE. 
NON HAI PIU’ VOCE, BEI RICORDI USURATI, STELLE DISTANTI. 
UBRIACHI D’AMORE: OLTRE LO SPAZIO, SEPARATI DAL TEMPO.   P.S. Oggi compi gli anni…  “Ed io ti sento l’anima battere,dietro il silenzio, come un filo vivo di acque dietro un velo di ghiaccio."