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Una strega nel mondo dell'inverosimile


 
 Non troppo tempo fa, volendosi avvalere della promozione offerta dall'Ecobonus sugli infissi, mio padre si era rivolto ad un esercizio commerciale per cambiare le porte e le finestre dei terrazzi ma, dopo il regolare pagamento in anticipo, nessun posatore si è mai presentato a svolgere i lavori. La proprietaria dell'impresa ha continuato a procrastinare per mesi gli appuntamenti con giustificazioni sempre diverse, rasentando l'inverosimile e comportandosi nello stesso modo surreale anche quando, infine, le è stata richiesta la legittima restituzione del denaro.Nulla è servito, però. Neppure il tentativo di raggiungere un accordo pacifico tramite mediazione legale.Dopo aver rigettato la nostra richiesta di restituzione del pagamento, infatti, costei ha rilanciato riproponendo ancora la carta del fantomatico adempimento dei lavori garantendo che, questa volta, sarebbero senz'altro stati svolti entro e non oltre una data da lei stessa stabilita. Inutile dirlo, anche in questo caso la parola data non è mai stata rispettata, né entro né dopo la data indicata.Abbiamo, allora, anche sporto una regolare denuncia ai carabinieri ma, assurdamente, tanto per le forze dell'ordine quanto per l'avvocato a cui ci siamo rivolti, les jeux sont faits, rien ne va plus. Sembrerebbe proprio, infatti, che la ditta debba restare impunita e che non ci sia alcun modo (legale) per riappropriarsi dei soldi versati nonostante la clamorosa inadempienza e la mancata restituzione dell'onesto denaro pagato anticipatamente.Della serie, pur avendo ovviamente ragione e pur assicurandoci una percentuale di vittoria del 2000 x 100 portando la causa in tribunale, resta il fatto che dalla titolare dell'impresa & famiglia - professionisti seriali, come si attesta dalle innumerevoli recensioni dei clienti truffati con identica modalità - non otterremmo comunque nulla, dal momento che risultano insolventi e, di conseguenza, fondamentalmente non pignorabili.La ciliegina sulla torta dell'inverosimile è stata posta, poi, anche da alcuni siti che hanno censurato le mie recensioni sull'impresa perché considerate "lesive della sua immagine, del suo decoro e dell'onore"...Tralasciando che sono stata anche estremamente asettica nell'esporre l'accadimento, personalmente, di decoroso e di onorevole nell'immagine di chi deruba la gente non trovo davvero nulla e, al posto loro, mi preoccuperei piuttosto del danno subito da chi è stato truffato, concentrandomi invece sulla prevenzione per tutelare altri potenziali acquirenti, anzichè stravolgere il senso delle tre iconografiche scimmiette di Confucio (perché, chiaramente, non simboleggiano il lassismo, la vigliaccheria e l'omertà) e trovo semplicemente deplorevole, oltre che inutile, gestire in questo modo un servizio che dovrebbe dare la possibilità ai clienti di esprimere una testimonianza.Prendo, quindi, e senza problema alcuno, tranquillamente atto che, se è vero quel che si dice sul fatto che ognuno di noi vede negli altri solo ciò che ha dentro di sé (e che, pertanto, la bellezza o la lealtà - proprio come le bruttezze e le disonestá - stanno prima di tutto negli occhi di chi le guarda) io non sono propriamente ciò che si potrebbe definire una persona lodevole. Se mio padre, infatti, pur non essendo affatto uno sprovveduto, tende ad accordare la sua fiducia alle persone non attribuendone facilmente la malafede, la sottoscritta - al contrario - è piuttosto convinta che in ognuno di noi, alla fine, ci sia una gran bella dose di rifiuti tossici.E, sinceramente, non lo so se il motivo per il quale non ho una grande opinione dell'umanità derivi effettivamente dal fatto che conoscendo così bene le mie personali ombre, tenda poi, inconsciamente, a proiettarle anche sugli altri. Può essere. Non lo escludo, e metto con serenità in conto che la mia percezione degli esseri umani sia inevitabilmente influenzata da ciò che è dentro di me; ma vedo anche che neppure ad aspettarsi la lealtà si ottiene necessariamente sempre ciò che si attende... Sicuramente si vive meglio, non dico di no, ed alla fine è  questo ciò che più conta, ma purtroppo per me - e, di conseguenza, anche per il mondo - io non ho ancora raggiunto il Nirvana, nè la quiete dei sensi.Si dice anche che, per cambiare e risolvere qualcosa - Madre Teresa docet - ci si dovrebbe focalizzare su quello che si vuole ottenere piuttosto che su ciò che non si vuole; difatti lei sosteneva di non voler assolutamente manifestare contro la guerra, ma di essere pronta per partecipare a tutte le marce esistenti a favore della pace. Vale a dire, non solo due modi sottilmente diversi di esprimere lo stesso concetto, ma propriamente due visioni della vita di notevole differenza.Credo che, essenzialmente, la religiosa avesse ragione ma, malauguratamente, io sono una strega molto più di quanto non sia una santa e davanti a questi furti non riesco a non curarmi di loro - avanzando oltre - in un salutare stato di atarassia. Ed in tali casi, tanto per i truffatori quanto per i censori omertosi, timorosi che le azioni vengano riconosciute con la loro giusta denominazione, a sentimento - leggasi a sangue caldo - mi sento pericolosamente più vicina al Codice di Hammurabi.Poi, fortunatamente, un pó di saggezza, empatia e compassione mi raffreddano il sangue spartano e torno ad essere sabauda...Ma, attenzione, pur sempre una strega e non una santa.Quindi: To be continued.