nulla è per caso

LAMENTO DI UN MARE


  Questa notte come tante notti ho visto il mare,scuro, minaccioso, illuminato da lampi che a tratti illuminavano il buio. Questa notte  ho visto il maree fra i rumori della notteho udito il suo lamento,incessante e continuo,a rapire i miei pensieri .Appoggiato ad un cuscino, ho gridato senza dire una parola,e quest’urlo è rimasto soffocato senza eco, nel mio più profondo essere,i miei occhi,persi in quell’immensità angosciosa e affascinante,sono rimasti fissi,nel vuoto in quella stanza  fredda e buia,scura minacciosa, senza luce,non avevo lacrime sul viso,ma il sale del pianto mi bruciava il dentro,ed il mio corpo si aggrappava ad un cuscinoquasi a sostenersi contro la tempesta,bastava alzarsi per fuggire,ma restavo ad ascoltare l’infrangersi del mare dentro me,ed ogni onda era uno squarcio in più,era un tormento,ma restavo li immobile, rapito quasi perso,cieco di terrore in quel buio opprimente ,vivo ma come senza vita…….addormentato.Qualcuno mi ha preso per la mano e mi ha portato via,volavo in un nuovo mondo, e vedo un’isola. mi hai cantato con voce soave l’amore, e come d’incanto il mare si calmò e il suo lamento si trasformo i silenzio.