Creato da viandantex il 14/11/2005
tratta di santuari,devozioni,problemi etici

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

Ultime visite al Blog

fumarinoxviandantexsolitudinesparsaper_letteracassetta2giasilvanosilenzio_condivisostelladelsud16surfinia60il_ramo_rubatomonastero.ruvianoQuartoProvvisoriodaunfiorewpdo
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

venerdi 27 ottobre 2023

Post n°571 pubblicato il 24 Ottobre 2023 da viandantex
 
Foto di viandantex

Una giornata di preghiera, digiuno e penitenza per la pace è stata indetta da papa Francesco per venerdì 27 ottobre. Le ragioni sono il timore per quanto sta avvenendo in Terra Santa e negli altri focolai di guerra nel mondo. Il pensiero del Pontefice è andato infatti, dopo l’udienza generale, a quanto sta accadendo in Palestina e Israele: «Le vittime aumentano e la situazione a Gaza è disperata, si faccia per favore tutto il possibile per evitare una catastrofe umanitaria».

 

A inquietare Francesco è il possibile allargamento del conflitto «mentre nel mondo tanti fronti bellici sono già aperti». Tacciano le armi, si ascolti il grido di pace dei poveri, della gente, dei bambini. La guerra non risolve alcun problema, semina solo morte e distruzione. Aumenta l’odio, moltiplica la vendetta. La guerra cancella il futuro. «Per favore, fratelli e sorelle – ha ribadito -, continuiamo a pregare per la pace nel mondo, specialmente nella martoriata Ucraina», di cui adesso non si parla più, ma in cui «il dramma continua»

 

L’esortazione rivolta ai credenti è quindi quella di «prendere in questo conflitto una sola parte: quella della pace», con preghiera e dedizione totali. Da qui la decisione di indire una giornata di preghiera, che si svolgerà venerdì 27 ottobre a San Pietro alle 18. L’invito è rivolto anche ai «fratelli e le sorelle di varie confessioni cristiane, appartenenti ad altre religioni e quanti hanno a cuore la causa della pace». La richiesta di predisporre iniziative simili è estesa anche a tutte le Chiese particolari.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

domenica XXX 29 ottobre 2023

Post n°570 pubblicato il 24 Ottobre 2023 da viandantex
 
Foto di viandantex

domenica XXX 29 ottobre 2023


Dio onnipotente ed eterno, accresci in noi la fede,

la speranza e la carità, e perché possiamo ottenere

ciò che prometti, fa' che amiamo ciò che comandi.

Prima Lettura

Es 22, 20-26

Dal libro dell'Èsodo
Così dice il Signore:
«Non molesterai il forestiero né lo opprimerai,

perché voi siete stati forestieri in terra d'Egitto.
Non maltratterai la vedova o l'orfano.

Se tu lo maltratti, quando invocherà da me l'aiuto,

io darò ascolto al suo grido, la mia ira si accenderà

e vi farò morire di spada: le vostre mogli saranno vedove e i vostri figli orfani.
Se tu presti denaro a qualcuno del mio popolo,

all'indigente che sta con te, non ti comporterai con lui da usuraio:

voi non dovete imporgli alcun interesse.
Se prendi in pegno il mantello del tuo prossimo,

glielo renderai prima del tramonto del sole, perché è la sua sola coperta,

è il mantello per la sua pelle; come potrebbe coprirsi dormendo?

Altrimenti, quando griderà verso di me, io l'ascolterò, perché io sono pietoso».

Seconda Lettura

1 Ts 1, 5-10

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési
Fratelli, ben sapete come ci siamo comportati in mezzo a voi per il vostro bene.
E voi avete seguito il nostro esempio e quello del Signore,

avendo accolto la Parola in mezzo a grandi prove,

con la gioia dello Spirito Santo, così da diventare

modello per tutti i credenti della Macedònia e dell'Acàia.
Infatti per mezzo vostro la parola del Signore risuona

non soltanto in Macedonia e in Acaia, ma la vostra fede

in Dio si è diffusa dappertutto, tanto che non abbiamo bisogno di parlarne.
Sono essi infatti a raccontare come noi siamo venuti in mezzo

a voi e come vi siete convertiti dagli idoli a Dio, per servire il Dio vivo e vero

e attendere dai cieli il suo Figlio, che egli ha risuscitato dai morti,

Gesù, il quale ci libera dall'ira che viene.

C

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore,
e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.

Alleluia.

Vangelo

Mt 22, 34-40
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva

chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro,

un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova:

«Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?».
Gli rispose: «"Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore,

con tutta la tua anima e con tutta la tua mente".

Questo è il grande e primo comandamento.

Il secondo poi è simile a quello: "Amerai il tuo prossimo come te stesso".

Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».

O Padre, che per amore continuamente crei e rinnovi il mondo,

donaci la gioia di un cuore libero e pacificato,

capace di amare te sopra ogni cosa e i l prossimo come noi stessi. .

https://silvanogianduzzo.blogspot.com/2023/10/milioni-di-poveri-nel-mondo-sono-nostro.html

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

doenica XXIX 22 ottobre 2023

Post n°569 pubblicato il 18 Ottobre 2023 da viandantex
 
Foto di viandantex

domenica XXIX 22 ottobre 2023

97 giornata missionaria mondiale

https://silvanogianduzzo.blogspot.com/2023/10/domenica-22-ottobre-2023-97-giornata.html

 

O Padre, sul palmo della tua mano

sta scritto il nome di ogni tuo figlio:

fa’ che nel misterioso intrecciarsi

delle libere volonta` degli uomini

nessuna autorità abusi della propria forza

e ogni potere si ponga sempre

a servizio del bene di tutti.

 

Dal libro del profeta Isaìa

Is 45,1.4-6

 

Dice il Signore del suo eletto, di Ciro:

«Io l'ho preso per la destra,

per abbattere davanti a lui le nazioni,

per sciogliere le cinture ai fianchi dei re,

per aprire davanti a lui i battenti delle porte

e nessun portone rimarrà chiuso.

Per amore di Giacobbe, mio servo,

e d'Israele, mio eletto,

io ti ho chiamato per nome,

ti ho dato un titolo, sebbene tu non mi conosca.

Io sono il Signore e non c'è alcun altro,

fuori di me non c'è dio;

ti renderò pronto all'azione, anche se tu non mi conosci,

perché sappiano dall'oriente e dall'occidente

che non c'è nulla fuori di me.

Io sono il Signore, non ce n'è altri».

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési

1Ts 1,1-5b

 Paolo e Silvano e Timòteo alla Chiesa dei Tessalonicési

che è in Dio Padre e nel Signore Gesù Cristo: a voi, grazia e pace.

Rendiamo sempre grazie a Dio per tutti voi, ricordandovi nelle nostre preghiere

e tenendo continuamente presenti l'operosità della vostra fede,

la fatica della vostra carità e la fermezza della vostra speranza nel

Signore nostro Gesù Cristo, davanti a Dio e Padre nostro.

Sappiamo bene, fratelli amati da Dio, che siete stati scelti da lui.

Il nostro Vangelo, infatti, non si diffuse fra voi soltanto per mezzo della parola,

ma anche con la potenza dello Spirito Santo e con profonda convinzione.

Dal Vangelo secondo Matteo

Mt 22,15-21

 In quel tempo, i farisei se ne andarono e tennero consiglio per vedere

come cogliere in fallo Gesù nei suoi discorsi. Mandarono dunque da lui i propri discepoli,

con gli erodiani, a dirgli: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di

Dio secondo verità. Tu non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno.

Dunque, di' a noi il tuo parere: è lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?».

Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose:

«Ipocriti, perché volete mettermi alla prova? Mostratemi la moneta del tributo».

Ed essi gli presentarono un denaro. Egli domandò loro:

«Questa immagine e l'iscrizione, di chi sono?». Gli risposero: «Di Cesare».

Allora disse loro:

«Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio».

Dio onnipotente ed eterno,

donaci di orientare sempre a te la nostra volontà

e di servirti con cuore sincero.

https://silvanogianduzzo.blogspot.com/2023/10/patroni-delle-missioni.html

https://www.vatican.va/content/francesco/it/apost_exhortations/documents/20231015-santateresa-delbambinogesu.html

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

giornata missionaria mondaiale 97:messaggio del papa

Post n°568 pubblicato il 17 Ottobre 2023 da viandantex
 
Foto di viandantex

Messaggio del Santo Padre Francesco

 per la 97ma Giornata Missionaria Mondiale 2023

 22 ottobre 2023 

 Cuori ardenti, piedi in cammino (cfr Lc 24,13-35) 

 Cari fratelli e sorelle!

 

Per la Giornata Missionaria Mondiale di quest’anno

 ho scelto un tema che prende spunto dal racconto dei discepoli di Emmaus,

 nel Vangelo di Luca (cfr 24,13-35):

«Cuori ardenti, piedi in cammino».  

Quei due discepoli erano confusi e delusi,

 ma l’incontro con Cristo nella Parola e nel Pane spezzato

accese in loro l’entusiasmo per rimettersi in cammino

verso Gerusalemme e annunciare che il Signore era veramente risorto. 

Nel racconto evangelico, cogliamo la trasformazione dei discepoli

da alcune immagini suggestive:

cuori ardenti  per le Scritture spiegate da Gesù,

 occhi aperti nel riconoscerlo e,

 come culmine, piedi in cammino.

 

https://silvanogianduzzo.blogspot.com/2023/10/giornata-97-missionaria-mondiale.html messaggio del papa

https://silvanogianduzzo.blogspot.com/2023/10/giornata-missionaria-mondiale-2023.html presenze nel mondo

https://www.vatican.va/content/francesco/it/messages/missions/documents/20230106-giornata-missionaria.html

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 
 
 

domenica XXVIII 15 ottobre 2023

Post n°564 pubblicato il 11 Ottobre 2023 da viandantex
 
Foto di viandantex

domenica XXVIII 15 ottobre 2023

Ci preceda e ci accompagni sempre la tua grazia, o Signore,

+ perché, sorretti dal tuo paterno aiuto, *

non ci stanchiamo mai di operare il bene.

 

Is 25, 6-10

 

Dal libro del profeta Isaìa

Preparerà il Signore degli eserciti per tutti i popoli, su questo monte,

un banchetto di grasse vivande, un banchetto di vini eccellenti,

di cibi succulenti, di vini raffinati.

Egli strapperà su questo monte il velo che copriva la faccia

di tutti i popoli e la coltre distesa su tutte le nazioni.

Eliminerà la morte per sempre. Il Signore Dio asciugherà

le lacrime su ogni volto, l'ignominia del suo popolo farà scomparire

da tutta la terra, poiché il Signore ha parlato.

E si dirà in quel giorno: "Ecco il nostro Dio;

in lui abbiamo sperato perché ci salvasse.

Questi è il Signore in cui abbiamo sperato; rallegriamoci,

esultiamo per la sua salvezza, poiché la mano del Signore

si poserà su questo monte".

  

Fil 4, 12-14. 19-20

 

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési

 

Fratelli, so vivere nella povertà come so vivere nell'abbondanza;

sono allenato a tutto e per tutto, alla sazietà e alla fame,

all'abbondanza e all'indigenza. Tutto posso in colui che mi dà la forza.

Avete fatto bene tuttavia a prendere parte alle mie tribolazioni.

Il mio Dio, a sua volta, colmerà ogni vostro bisogno

secondo la sua ricchezza con magnificenza, in Cristo Gesù.

Al Dio e Padre nostro sia gloria nei secoli dei secoli. Amen.

 

 

Mt 22, 1-14

Dal Vangelo secondo Matteo

 

In quel tempo, Gesù, riprese a parlare con parabole

[ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse:

"Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio.

Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze,

ma questi non volevano venire.

Mandò di nuovo altri servi con quest'ordine: Dite agli invitati:

"Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati

sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!".

Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo,

chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero.

Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini

e diede alle fiamme la loro città.

Poi disse ai suoi servi: "La festa di nozze è pronta,

ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade

e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze".

Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono,

cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali.

Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo

che non indossava l'abito nuziale. Gli disse:

"Amico, come mai sei entrato qui senza l'abito nuziale?".

Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi:

"Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre;

là sarà pianto e stridore di denti".

Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti".

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963