raggio di sole

...sabbia


....è l'alba, la spiaggia vuota, ombrelloni chiusi, la brezza accarezza una donna seduta, il suo sguardo si perde nell'aurora mentre i pensieri diventano immagini dietro le quali non c'è niente.Libertà di essere, di vivere, di sognare.Un rumore in lontanza le impone di girarsi, infastidita.Le attività riprendono lentamente, puliscono la spiaggia.Andrea si alza, raccoglie le scarpe e si avvia canticchiando, qualcuno l'aspetta.Entra in albergo, un altro giorno  è cominciato.Il portiere di notte è ancora lì: - caffè?- le offre- Si! grazie! Genilissimo!-- Signora ci sono i messaggi di ieri che non ha ritirato-Andrea allunga la mano in silenzio, li prende e li getta senza nemmno sfogliarli.Automaticamente mette gli auricolari del suo iPod. Un gesto che allontana parole e richieste.Sale in camera, si spoglia lentamente, entra nella doccia e lascia che l'acqua la svegli dal torpore. Indossa l'accappatoio e si poggia sul letto riprendendo l'iPod ed il libro che sta leggendo.Quando guarda l'orologio si accorge che il tempo è volato, si alza di scatto abbandonando iPod e libro. Sceglie il costume da indossare, rosso, il copricostume, i sandali, si passa una mano tra i capelli corti e scende.Nella sala da pranzo trova le sue amiche. Si siede sorridendo, beve l'ennesimo caffè lasciando che le chiacchiere delle amiche siano il sottofondo della sua colazione.Le parole di Ale la distolgono dai suoi pensieri: - scendi con noi in spiaggia?- - No! Vado a pattinare, ci vediamo dopo- rispondeSi alza lasciando cadere il tovagliolo, una mano, più veloce della sua, lo raccoglie e glielo porge in silenzio.Andrea alza lo sguardo per ringraziare ed incontra due occhi blu. Sorride, fa un cenno con la testa e va via. Si ferma alla pista di pattinaggio, ritira i suoi roller, li indossa e comincia a riscaldarsi, le cuffiette sono a posto quindi comincia a scivolare leggera.andrea