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Ricordando Pavese


La bella estate, penultima opera di Cesare Pavese, racconta di una iniziazione alla vita, quella di Ginia adolescente ignara del mondo che lavora come sarta: introdotta dall'amica Amelia, che fa la modella, Ginia incontra il pittore Guido e se ne innamora, non corrisposta. Ginia abbandona il lavoro, e con esso una propria identità, per entrare nel mondo di Guido e seguire Amelia. Resterà delusa, senza più l'amore, l'estate di gioia finirà e l'inverno la riporterà alla realtà. Ma Amelia, se pur malata, di una non meglio specificata sifilide, non abbandona l'amica; riprenderanno a vedersi come durente la loro indimenticabile estate.