E, finalmente, dopo tanti sacrifici, crisi isteriche e nervosismi, anch'io sono quasi giunta al giorno della laurea. Tra poche settimane salirò i gradini dell'Aula Magna, discuterò una tesi di 170 pagg. in 10 miseri minuti e poi attenderò la proclamazione di ciò che è stabilito a priori. E' assurdo che proprio in giurisprudenza non si usino la toga ed il tocco, mentre in tutte le altre facoltà della mia città sia una consuetudine indossarli. Mah! I misteri della mia facoltà che tanto adoro e tanto disprezzo allo stesso tempo. Chissà perchè vogliano tutti andare via da essa! Sarà perchè sia eccessivamente difficoltoso per degli studenti che hanno un primo approccio col diritto e che non vengono, a volte, seguiti come si deve? Sarà perchè i proff. tendono a bloccarli piuttosto che a spronarli ad andare sempre avanti? Anche questi sono misteri. So soltanto che posso ritenermi fiera di non avere mai mollato, nonostante abbia perso 3 anni in più rispetto ai miei coetanei per cause varie di una certa gravità. Adesso calerà il sipario su un mondo, comunque, a me caro e si alzerà quello del mondo del lavoro, dove tutto è lecito, dove vige la legge del più forte. So che sarà durissima in partenza, ma non ho mai mollato nulla nella mia vita e non mollerò neanche se attorniata da migliaia di squali con o senza scrupoli.Elisa
