Pensieri sparsi

Post N° 43


   QUASI L'ALBA...
Il pensare e il riflettere, due cose ben diverse. Il pensare viene quasi spontaneo, nasce da un input esterno, inonda la tua mente anche quando meno te lo aspetti. Il riflettere no, indica una capacita' di analizzare un pensiero, di sapersi soffermare su una serie di elementi e in questo modo di decifrarli, per comprenderne meglio il significato. La riflessione e' l'abito che copre ogni pensiero, lo accoglie in se' e cerca di afferrarne le piu' intime sfaccettature. La riflessione quindi, dovrebbe essere di conseguenza un momento positivo, un dialogare silenzioso con se' stessi, che dovrebbe portare a delle conclusioni reali. Nn sempre e' cosi', nn sempre si riesce ad andare incontro ad una verita' assoluta. Alla fine spesso ci si pongono tante domande e molte di loro sicuramente nn avranno una risposta plausibile. I pensieri sono i figli delle parole, li tieni dentro di te, li cresci e li cibi con i tuoi ragionamenti. Le parole... nn sempre pero' ti ricambiano di cosi' tanta cura verso di loro. Allora esiste il furto della fiducia che avevi di istinto riposto in loro... ed e' una rapina delle tue emozioni. Perche', mi chiedo spesso io, si debba per forza dire delle cose, quando nn si ha la vera voglia di pronunciarle, quando nn si ha la capacita' di seguire il significato di quello che si era detto? Si tende una mano, per poi toglierla senza che nessuno se ne accorga. Si crede cosi' di essere comunque stati comprensivi e questo basta per accrescere il proprio ego. Ma e' giusto essere cosi'? Ascoltare e comprendere, difficile binomio, questo. Impossibile in certe persone, purtroppo. Pero'... se si vuole avere, si dovrebbe possedere anche la capacita' di saper dare, atrimenti il viaggio corre su un binario unico e nn porta mai a nulla, e' infruttuoso e misero. La riflessione allora e' inutile, se nn vi e' uno scambio di emozioni. Pensare, riflettere, comprendere e far nascere quella umilta' delle azioni che ben pochi hanno. E' un tesoro che si deve scoprire, per poi farlo tuo e mantenerlo sempre racchiuso in se' stessi. Nn si chiede nulla, si ha solo la voglia di essere compresi, anche senza il bisogno di tante parole perse in un vuoto... che assomiglia sempre piu' ad un tunnel dove nn si vede mai la fine. Riflettere quindi su quello che si dice e dirlo con il cuore, perche' veramente lo si vuole dire, perche' si ha la voglia di nn nascondere quella mano. Io di persone che hanno questa capacita' ne conosco molte e mi ritengo fortunata. Mi rammarico solamente del fatto che forse, l'unica alla quale tenevo di piu', nn e' in grado di percepire tutto questo e nn sono mai riuscita a farglielo capire. E ci penso su... e ci rifletto, ma questa strada e' senza uscita. L'umilta' delle parole, forse e' questo che manca. E' quasi l'alba, chiedo al sonno di portarmi con lui, almeno per un poco... ci si accontenta. Una serena notte a voi, una serena notte a chi mi vuole bene. Un buon giorno a tutti. Elisabetta