Rimanere sotto la pioggia, senza cercare di ripararsi.Assaporare il fresco delle gocce,per dimenticare il fuoco che si ha dentro.Imparare a condividerle con il cielo,in un tacito accordo.Senza muoversi,mentre ti avvolgono,fanno scivolare via cio’ che nn si vuole piu’.Lentamente fanno il loro camminoper poi, con un piccolo schiocco,cadere giu’,vicino al tuo corpo,ma lontane dal tuo cuore.Indietro nn tornano,mentre tu segui ancora la tua strada.E la pioggia continua, solitaria,bisbigliando come antichi rintocchi,senza di te.La mente nn ha piu’ ricordi,ma momenti passati in fretta.E’ tanto che nn piove,solo dentro c’e’ tempesta. Elisabetta Credo fermamente di essere anche io, ormai, mentalmente instabile. Io scrivo, senza pensare bene a quello che fo e poi… rileggo il tutto e arrivo alla conclusione che: “ma una cosina, piu’ allegra, mai? “ Del resto anche un clown, mentre fa ridere, ha sempre quella gocciolina che gli scende sul viso. Per qualche giorno manchero’. Per tutti voi un Buon Ferragosto. (un abbraccione super megalattico alla mia meliso’, che e’ passata di qui e al mio sol _mito)