Pensieri sparsi

Chiedo scusa


 
  Per fortuna ogni tanto riesco ancora a capire quando sbaglio. Perche’ questa volta in effetti ho sbagliato. Avevo scritto un post di getto, perche’ ero stufa di vedere come tante persone all’improvviso scompaiono. Con tutte le sante ragioni che possono avere, ma prima o poi si dileguano. Ultimamente mi sono scomparse sotto gli occhi tante ‘anime’, ma nn sempre e’ stata una sfortuna, direi. L’ultima mi ha profondamente amareggiata, ma nn porto rancore, solo che, anche quando nn lo si vorrebbe ammettere, fa proprio tanto male. Tanto...Quindi, quel post e’ scaturito si’, da una piccola rabbia mia personale, ma anche di come il blog di Valentina nn era piu’ seguito come prima. Ho attaccato questa persona, perche’ aveva detto che era uno spazio di silenzio e preghiera. Nn rinnego le mie idee, ma con il senno di poi e avendo avuto due scambi di parole, ho compreso che avevo attaccato lei, probabilmente come sfogo per quello che stava succedendo. Ho percepito le sue parole attraverso la mia rabbia e quindi sono uscite fuori distorte. Ripeto, nn mi tiro indietro per la mia idea del valore del blog della Vale, ma in effetti sono andata giu’ un po’ pesante. Questa persona l’ho compresa in un secondo tempo, e sinceramente, mi sono un tantino vergognata. Del resto, era quasi l’unica che portava avanti il blog. Sono stata troppo frettolosa. Lo so, me ne rendo conto. Il mio, pero’, nn era un giudizio su di lei come persona, perche’ neanche ci conoscevamo, ma solo su quelle sue due parole. Lei intendeva in un modo ed io all’opposto. Ed io ho sbagliato.Nn e’ facile chiedere scusa, ma e’ giusto abbassare la testa e farlo quando si deve. Te le ho fatte in privato, ma... dato che il post l’ho fatto e pubblicato io, qui... mi sembra piu’ che giusto chinare il capo anche in questo spazio. A volte sono imbecille, ma nn cattiva. Pero’... si puo’ voler bene anche agli imbecilli, no? Ti chiedo scusa, pasqualina, se ti ho ferita.  Elisabetta