mamma io?!

STORIA DI UN AMORE - III-


Io, Cristian, e un altro amico, non avevamo voglia di seguire il resto del gruppo, e così passammo la serata ad aspettarli nel parcheggio di un locale, per la verità nemmeno molto ben frequentato. Dio che serata strana! Fu come se qualcuno mi avesse acceso dentro una calamita verso di lui, non riuscivo più a trattenermi... usavo le sue gambe come schienale:io seduta per terra, lui su uno di quei panettoni in cemento. Chiacchieravamo tutti e tre, e credo che ci stessimo divertendo anche, però tra me e lui stava succedendo qualcosa che ormai era palpabile e sotto i nostri occhi. Tornati in centro, dove io avevo lasciato l'auto, faticavo a staccarmi da dove era lui, seduto al suo posto di guida, fermo con il finestrino giù, e tutti gli altri ancora sulla sua macchina. Indossavo un anello con delle perline, e stringevo forte la sua portiera... finalmente il mio super timidone, preso coraggio dai segnali che per tutto il tempo gli ho lanciato, ha fatto la sua mossa, e lì mi sono innamorata. Davvero, in quel preciso istante ho sentito che era lui il mio tutto, una forza più grande di me me lo stava gridando dentro: lui era l'amore vero! Vi sembrerà assurdo, ma "semplicemente" sorrise e prese a giocherellare con il mio anello. Mi accorsi allora dello splendido sorriso che aveva... e poi, era la prima volta che mi toccava, anche se solo una mano!E poi ci salutammo... come se nulla fosse... ma tutto era.