Musa e getta

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In quella 500I nostri corpiUrlavanoDi giovinezzaIl MattinoE il ManifestoCoprivano I vetriE il parabrezzaMa sul punto Del più meglioUn giornale Si staccòEd il solitoGuardoneAssistèFurtivamenteAll'amplessoDevastanteDel PoetaE dell'amanteQuesta è proprioUna schifezza:Non c'è piùRiservatezza