a proposito di elliy

Tema: il mio Natale


Il mio Natale non è stato un Natale come quello che si vede scorrere nelle immagini della pubblicità in tv. Niente festa di luci, niente bimbi felici sotto l'albero, niente tavola sontuosamente imbandita.Il mio Natale quest'anno è trascorso in ospedale, per stare vicino a una persona cara. Non tutto il tempo, perchè più di tanto non ti fanno stare, i permessi extra vanno conquistati a fatica e devi pure sentirti chiedere: vuole restare più a lungo? e perchè?Come "perchè"? C'è bisogno di spiegarlo?Ma tant'è. E lì, in ospedale, ti capita di incrociare altre storie, infinite storie di vita, di malattie e solitudini che non puoi dimenticare. Senza poter - o saper - fare.E il cenone? Beh, si è risolto in un bel piatto di riso in bianco arricchito per l'occasione con un po' di tonno al naturale, perchè oltretutto non mi sento neanche tanto in forma, ma come è ben noto durante il periodo natalizio tutto deve andar bene per forza, perchè il medico di base è in ferie, lo specialista mi ha risposto ci sentiamo ai primi dell'anno che sto andando in vacanza...  Comunque, il seguito è stato un sonnellino sul divano davanti alla  tv accesa su un classico film natalizio, Angeli con le pistole credo fosse il titolo, in attesa della messa di mezzanotte. La chiesa era piena. C'erano molti gruppi di persone, intere famiglie, qualche coppia. I bambini della parrocchia hanno organizzato persino un piccolo presepe vivente, con tanto di angioletti e bambinello in carne ed ossa. Teneri e commoventi.Rientrando a casa, il mio sguardo si è posato su un vecchio che camminava davanti a me. Da solo. Era andato in chiesa da solo. Da solo tornava.E non era l'unico.Basta guardarsi intorno, basta volerlo fare, voler vedere. Solo che poi sarebbe bello, ancora, riuscire a "fare".Che voglio dire con questo post? Che ringrazio di aver avuto questo Natale. Che tutto è comunque sempre un dono, anche se talvolta difficile da capire e da accettare. Che dovremmo essere più attenti alle persone che abbiamo accanto, a quelle che incontriamo, che sfioriamo nel nostro andare.E che vorrei saper fare di più e che sono un po' stanca, probabilmente confusa come quel che ho scritto. Ora vado a dormire.