Finalmente qualcosa di sinistra, qualcosa di civile, qualcosa insomma. Dopo settimane di dichiarazioni, di sproloqui, di tentennamenti, di raduni in clausura, il governo Prodi ha partorito un provvedimento degno di nota: il pacchetto Bersani.Se ne è parlato tanto in questi giorni, e se ne continuerà a parlare perchè le categorie interessate, tassisti in prima fila ma anche avvocati, farmacisti, notai, banche hanno già fatto sentire la loro voce contraria.Non voglio usare toni eccessivi, ma se questo provvedimento, nonostante le innumerevoli pressioni che il governo sta subendo in queste ore, pressioni che hanno in certi casi assunto forme di una violenza vergognosa, che se fossero state messo in atto da altre categorie (do you remember autoferrotranvieri?) avrebbero ricevuto la condanna di certi personaggi della nostra destra che invece ora minimizzano, si tratterebbe di una svolta epocale.Sì epocale. Qualcuno è perplesso. ''Ma le liberalizzazioni sono di sinistra?'' E lì veramente,scusate il termine mi cadono le palle. Si continua a ragionare con categorie ottocentesche. Eppure non occorre molto sale in zucca per capire che un provvedimento come questo non può che aiutare l'anello più debole del sistema economico: il consumatore. Quello che deve pagare cifre astronomiche se vuole cambiare la banca. Quello che se per caso deve affrontare una mezza grana legale si vede presentare le stesse parcelle da tutti gli avvocati. Quello che se deve compare un'auto di seconda mano deve pagare il notaio. Quello che se deve prendere un taxi in aereoporto deve aspettare delle ore, per poi scendere dall'auto bianca con il portafoglio mezzo vuoto. I provvedimenti del governo Berlusconi tagliavano sempre fuori la fascia media della popolazione. No tax area per chi non ha neppure i soldi per mangiare, riduzione tasse per chi ha un paio di yacht e tre case vacanza. Questo pacchetto invece potrebbe incidere pesantemente sulla vita quotidiana di milioni d'italiani. In meglio.QUALCOSA DI SINISTRA: PRATICA, NON IDEOLOGIZZATA, CONCRETA: COME PIACE A ME.
QUALCOSA
Finalmente qualcosa di sinistra, qualcosa di civile, qualcosa insomma. Dopo settimane di dichiarazioni, di sproloqui, di tentennamenti, di raduni in clausura, il governo Prodi ha partorito un provvedimento degno di nota: il pacchetto Bersani.Se ne è parlato tanto in questi giorni, e se ne continuerà a parlare perchè le categorie interessate, tassisti in prima fila ma anche avvocati, farmacisti, notai, banche hanno già fatto sentire la loro voce contraria.Non voglio usare toni eccessivi, ma se questo provvedimento, nonostante le innumerevoli pressioni che il governo sta subendo in queste ore, pressioni che hanno in certi casi assunto forme di una violenza vergognosa, che se fossero state messo in atto da altre categorie (do you remember autoferrotranvieri?) avrebbero ricevuto la condanna di certi personaggi della nostra destra che invece ora minimizzano, si tratterebbe di una svolta epocale.Sì epocale. Qualcuno è perplesso. ''Ma le liberalizzazioni sono di sinistra?'' E lì veramente,scusate il termine mi cadono le palle. Si continua a ragionare con categorie ottocentesche. Eppure non occorre molto sale in zucca per capire che un provvedimento come questo non può che aiutare l'anello più debole del sistema economico: il consumatore. Quello che deve pagare cifre astronomiche se vuole cambiare la banca. Quello che se per caso deve affrontare una mezza grana legale si vede presentare le stesse parcelle da tutti gli avvocati. Quello che se deve compare un'auto di seconda mano deve pagare il notaio. Quello che se deve prendere un taxi in aereoporto deve aspettare delle ore, per poi scendere dall'auto bianca con il portafoglio mezzo vuoto. I provvedimenti del governo Berlusconi tagliavano sempre fuori la fascia media della popolazione. No tax area per chi non ha neppure i soldi per mangiare, riduzione tasse per chi ha un paio di yacht e tre case vacanza. Questo pacchetto invece potrebbe incidere pesantemente sulla vita quotidiana di milioni d'italiani. In meglio.QUALCOSA DI SINISTRA: PRATICA, NON IDEOLOGIZZATA, CONCRETA: COME PIACE A ME.