Nessuna promessa

MOZZICONI


(ANSA) - PALERMO, 23 AGO - Finti malati, orari di lavoro ridotti ''arbitrariamente'', assenze ingiustificate dal posto di lavoro e strade sporche: 50 netturbini dipendenti dell'Amia, la societa' che gestisce la pulizia delle strade di Palermo, hanno ricevuto provvedimenti disciplinari e rischiano, a seconda dei casi, il licenziamento, la sospensione provvisoria dal lavoro o sanzioni economiche.La ''scoperta'' e' stata fatta dai capoarea dell'Amia e dagli operatori dell'azienda che ''da controlli, anche fotografici, a fine turno dei netturbini - dice Giuseppe La Rosa, direttore del dipartimento pianificazione operativa dell'Amia - hanno verificato che le strade non venivano pulite bene o affatto, molti operatori ecologici rimanevano a casa fingendosi malati, saltavano' alcune zone o dedicavano poco tempo alla pulizia dell'ambito di loro competenza facendo 'sconti' sul loro orario di lavoro''. Dall' Amia fanno sapere che nel mese di agosto sono state fatte circa 200 visite fiscali ''per verificare quanti siano i malati veri e quanti quelli 'immaginari' - continua La Rosa - . Ora aspettiamo i risultati delle ispezioni e anche sulla base di questi stabiliremo le sanzioni da applicare''. Palermo e' suddivisa in 380 ambiti, assegnati ad altrettanti netturbini e una decina circa sono i capoarea che hanno il compito di controllare, 35 ambiti ciascuno, la qualita' del lavoro svolto dai operatori ecologici. (ANSA). Questa storia puo' essere raccontata anche in un altro modo. Palermo, Palazzo dei Normanni. Ovviamente chiuso, non si sa perché, nonostante sia agosto e la città sia piena di turisti. E' metà mattina. Arriva proprio di fronte all'antica residenza di Federico II, un camioncino dell'Amia, l'azienda che dovrebbe curare la pulizia delle strade e delle piazze del capoluogo siciliano. Eccoli che scendono, gli operatori ecologici, armati di scopa e paletta. Di lavoro ce ne sarebbe, perchè davanti a quella che fu la culla della Scuola Siciliana, ci sono cartacce e rifiuti a non finire. I due cestini sono stracolmi. E invece loro che fanno? Chiacchierano, fumandosi una sigaretta, per un cinque- sei minuti, scopa e paletta in bella vista usate per appoggiarsi: del resto a stare in piedi ci si stanca! Poi un paio di colpi rapidi, in modo da raccogliere un centesimo delle cartacce in strada. Di svuotare i cestini nemmeno a parlarne. Risalgono velocemente sul camioncino. Ma prima di ripartire, buttano via i mozziconi delle sigarette. Per terra, ovviamente.