Nessuna promessa

E' UN COMPLOTTO!


Il complotto della magistratura, il complotto delle lobby ebraiche, il complotto della sinistra, il complotto dei servizi segreti, il complotto degl addetti ai bagagli, il complotto degli insegnanti che licenziano, secondo i genitori, gli alunni con un voto più basso del dovuto, il complotto delle forze del male. L'Italia è il Paese dei complotti, dei retroscena, dei pupari, dei burattinai, dove nulla è come sembra, ma c'è sempre qualcosa sotto. Un po' di tempo fa ho letto un libro di un giornalista inglese trasferitosi nel nostro paese, Tobias Jones. S'intitola "The dark side of Italy". Jones rifletteva proprio su questo: che non c'è mai certezza sulle responsabilità di quello che avviene nel nostro Paese e che grazie ad una capacità tutta italica, si riesce a negare anche l'evidenza dei fatti, nascondendosi dietro la teoria del complotto. Luciano Moggi riusciva a pilotare i risultati delle partite? Macchè, è vittima di un complotto!Berlusconi ha costruito le sue fortune in maniera quantomeno poco limpida e chiara? No, è perseguitato da un complotto della magistratura!Fassino e D'Alema al telefono parlavano di banche con Consorte? Vittime anche loro di un disegno oscuro. Don Gelmini è indagato per molestie sessuali? Ma va, è un perseguitato dalla lobby ebraico-radical chic!Si potrebbe continuare all'infinito, con altri esempi in cui la teoria del complotto viene utilizzata per negare le proprie responsabilità, scaricandone su qualcun'altro. Qual è la conseguenza di tutto questo ricorso alla dietrologia? Che tutti sono vittime e nessuno responsabile. Ma non solo.Se tutto è complotto,  si perde la fiducia di capire cosa sia davvero successo. La strage di Ustica, l'omicidio di Ilaria Alpi, la strage di Piazza Fontana, i fatti del G8, la morte di Nicola Calipari. Nessuno crede più si possa accertare come sia andate veramente le cose.